Ci sono cocktail che diventano parte dell’immaginario collettivo, riconoscibili anche da chi non è appassionato di mixology. Il Negroni è uno di questi. Nato da una semplice intuizione, si è trasformato in un dogma dell’aperitivo italiano, apprezzato per la sua struttura intensa e il bilanciamento impeccabile tra dolce, amaro e secco.
Oggi più che mai, anche a casa, in tanti si chiedono come si fa il Negroni nel modo corretto. Conoscere la ricetta ufficiale e scegliere ingredienti di qualità, a partire dal gin, è il primo passo per replicare questo classico con tutto il dovuto rispetto per la tradizione.
Il Negroni è uno dei cocktail più semplici da realizzare, ma come sempre nella semplicità si nasconde il segreto dell’equilibrio. Gli ingredienti sono tre, in parti uguali: gin, vermouth rosso e bitter. Per ottenere un risultato davvero bilanciato, è fondamentale seguire le dosi precise: 30 ml di ciascun ingrediente, da versare direttamente in un bicchiere old fashioned colmo di ghiaccio.
Nessuno shaker, nessun frullino: il Negroni si costruisce nel bicchiere. Dopo aver versato gli ingredienti, si mescola delicatamente con un bar spoon per amalgamare senza diluire eccessivamente. Come guarnizione, una semplice fetta d’arancia esalta i toni agrumati e completa l’esperienza visiva e olfattiva.
Utilizzare un gin di qualità è determinante. Malfy Gin, con il suo profilo aromatico fresco, si integra perfettamente nella struttura del Negroni, senza coprire né essere coperto dagli altri ingredienti. Il risultato è un cocktail armonioso, pieno, ma mai eccessivo.
La scelta del gin, però, può cambiare il profilo del cocktail. Un distillato con note agrumate o erbacee aggiunge sfumature interessanti, e proprio per questo Malfy Gin si rivela un alleato ideale. Con il suo profilo aromatico che bilancia ginepro, scorze di arancia italiana e spezie delicate, dona al Negroni una profondità piacevole e mai invadente.
Malfy Gin Originale abbraccia palato e olfatto con un bouquet che unisce ginepro, scorze di arancia italiana e spezie delicate. La combinazione crea un corpo aromatico fresco e bilanciato, in grado di sposarsi con le note amare del bitter e la dolcezza del vermouth senza perdere identità.
Il profilo di Malfy Gin non solo sostiene il drink, ma ne amplifica le sfumature: esalta gli agrumi, il ginepro struttura il gusto, le spezie allungano la persistenza al palato. Una scelta misurata per chi vuole realizzare un Negroni fedelissimo all’originale.
Oltre a sapere come si prepara, chi ama il Negroni spesso si chiede anche quanto sia alcolico. Si tratta di un cocktail con un tenore alcolico importante: in media, si aggira intorno ai 24-28 gradi, a seconda del tipo di gin e vermouth utilizzati. È quindi un drink da gustare con moderazione.
Anche il contenuto calorico è da considerare: un Negroni classico apporta circa 190-200 calorie a porzione, considerando l’insieme degli ingredienti alcolici. Non è un cocktail light, ma sicuramente è tra quelli più apprezzati per la loro struttura e intensità aromatica.
Infine, il servizio. Il bicchiere giusto per il Negroni è l’old fashioned, basso e robusto, che permette di contenere bene il ghiaccio e valorizzare i profumi del drink. Il ghiaccio deve essere abbondante, per raffreddare senza annacquare. Un’arancia a fettina, mai a spicchio, completerà con eleganza la presentazione.
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