Giorgio Napolitano, come è morto il Presidente Emerito della Repubblica?

Giorgio Napolitano è morto a 98 anni il 23 Settembre 2023, ma quale è stato il percorso che lo ha portato alla dipartita?

Il Presidente emerito della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano è morto nella giornata di ieri all’età di 98 anni, dopo tanti giorni in cui le sue condizioni di salute si erano aggravate ancora di più rispetto agli ultimi tempi.

Giorgio Napolitano
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La sua situazione anche per via della sua età si era compromessa in modo davvero grave tanto da ritenere necessario il ricovero in una clinica romana, ricovero che si è aggiunto a quello degli ultimi anni, in cui il Presidente della Repubblica si era dovuto sottoporre a diversi interventi, operazioni e accertamenti.

Ma in attesa del giorno dei suoi funerali di Stato che saranno celebrati Martedì prossimo alla Camera con una cerimonia laica, sarà disposta la camera ardente che verrà aperta domenica alle 10 alla presenza del presidente della Repubblica Mattarella e del presidente del Senato La Russa. Dalle 11 l’accesso sarà aperto a tutti fino alle 18 e poi dalle 10 alle 16 di lunedì. Ripercorriamo però le tappe legate alla sua salute.

Giorgio Napolitano è morto: ecco le tappe legate alla sua salute

Il primo campanello di allarme del Presidente emerito Giorgio Napolitano è arrivato il 24 aprile 2018, dopo un malore che gli ha provocato dei forti dolori al petto, situazione che lo costringe ad essere trasportato d’urgenza all’Ospedale San Camillo di Roma, arrivando cosciente in sala operatoria prima di essere sottoposto ad un intervento all’aorta. “Siamo molto soddisfatti e ottimisti, ovviamente i 92 anni conteranno sul recupero, ma sarà aiutato dalla sua grande tempra” queste le parole del dottore Musumeci. Il Presidente venne poi dimesso il 7 giugno.

Settembre 2019, tornano a bussare alla sua porta gli stessi problemi, che lo costringono a non essere presente nel giorno della fiducia al governo Conte bis. Ancora un terzo ricovero avvenne a Marzo del 2021, al Santo Spirito, per verifiche finalizzate ad accertare l’origine di alcuni malesseri.
La sua salute lo costrinse a non essere presente nemmeno nel giorno della fiducia al Governo Draghi di cui poi disse: “Non potendo essere presente al dibattito sulla fiducia per ragioni di salute desidero esprimere il mio convinto sostegno alla scelta del presidente Mattarella per un governo presieduto da Mario Draghi, e sostenuto con intento unitario da un ampio arco di forze politiche. Saprà affrontare i complessi compiti che lo attendono, forte del consenso del paese che di certo verrà confermato in Parlamento”.
L’ultima e complicata operazione avvenne a maggio del 2022, Napolitano venne sottoposto ad un intervento all’addome, in quella occasione il suo chirurgo poi dichiarò: “Sta bene. Le sue condizioni sono compatibili con quelle di un paziente della sua età”.