Come coltivare le erbe aromatiche sul balcone di casa

Una moda che sta prendendo sempre più piede nelle case degli italiani, quella di coltivare erbette aromatiche, utili in cucina, che possono dare vita a un piccolo angolo verde

I cittadini, anche se non sono coltivatori esperti, possono dedicarsi alla coltura di fiori, frutta e ortaggi. Sempre più spesso possiamo trovare infatti anche nelle grandi città i cosiddetti orti urbani, dove si può prendere in gestione un piccolo appezzamento di terreno e provare a realizzare quel Km zero che tanto cerchiamo in alcuni prodotti della terra. Ma per coltivare alcune erbette aromatiche può bastare anche la tranquillità del nostro balcone di casa.

Ecco come coltivare erbe aromatiche balcone – Notizie.top

Le erbe aromatiche servono a decorare il balcone, ad aggiungere una nota speziata ai propri piatti e sono indicate per la preparazione di salutari tisane. Tuttavia, ogni specie ha esigenze diverse in quanto a fabbisogno di sole, acqua e sostanze nutritive.

Piccole soddisfazioni casalinghe

Molti di noi amano prendersi cura di piante e fiori, anche semplicemente in casa o sul balcone dell’appartamento cittadino, sarebbe bello avere anche un piccolo orto da coltivare, tanto da diventare una specie di moda “da città”, ma si possono coltivare tante piccole piantine profumate e soprattutto utili in cucina anche sul balcone di casa. Con l’arrivo della stagione soleggiata si può iniziare a piantare le erbe aromatiche che arredano, rilassano e creano grossa soddisfazione se colte un attimo prima di procedere alla preparazione culinaria. Non è complicato basta seguire alcuni consigli pratici. In primo luogo è necessario scegliere il vaso più adatto, di solito il migliore è di terracotta, perché la plastica potrebbe causare ristagni d’acqua e umidità. Per scegliere la forma dobbiamo tenere presente lo spazio dove andremo a posizionarle, naturalmente se ne scegliamo uno un po’ più grande potremo piantare più piantine insieme, magari di tipo diverso, tenendo presente che le colture miste sono meno soggette all’attacco dei parassiti. In questo caso però è meglio tenere insieme le erbe annuali separate da quelle biennali e da quelle perenni.

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Quale erbette coltivare in casa

Le piantine annuali si definiscono così perché hanno, appunto, un ciclo di vita di 12 mesi, trascorsi i quali appassiranno e andranno ripiantate, tra queste abbiamo ad esempio il coriandolo. Finocchio, cumino e prezzemolo hanno invece un ciclo di vita di 24 mesi. Le perenni hanno un ciclo di vita superiore ai 2 anni, per esempio rosmarino, salvia ed erba cipollina. Per coltivare le erbe aromatiche sul balcone di casa è preferibile acquistare le piantine già fatte, per poi sotterrare le radici a 5 cm in un terriccio ricco di sali minerali. In ultimo attenzione all’esposizione, in generale hanno bisogno di stare alla luce del sole per almeno 4/6 ore. Se il balcone è rivolto a nord purtroppo è meglio rinunciare in partenza, le ore di sole sono troppo poche, rischieremmo di colpevolizzarci inutilmente. Il basilico per esempio ha bisogno di molta luce e non sopporta le basse temperature, va annaffiato la mattina presto, in buona quantità, ma evitando ristagni d’acqua. Il rosmarino ama il sole, ha un fusto legnoso e può raggiungere dimensioni importanti per un vaso da balcone, per questo potrebbe rendersi necessario potarla di frequente o trasferirla in un giardino. Il prezzemolo, invece, cerca la penombra e vuole un terriccio sempre umido. Menta e salvia sono perfette da coltivare in vaso, e anche molto facili da curare. La cosa importante per far crescere bene tutte queste piantine è cimare periodicamente le punte per far spuntare foglie sempre giovani.

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In inverno, alcune, per esempio menta, maggiorana e finocchio selvatico perdono la parte vegetativa, emettendo poi nuovi germogli in primavera, altre, come salvia, rosmarino e lavanda hanno bisogno di essere protette dal freddo, sia alla base sia sulla parte vegetativa. Le piante che via via raggiungono dimensioni arbustive, tipo il rosmarino, la salvia, il mirto e l’alloro, vanno potate ogni anno prima della ripresa vegetativa eliminando rami secchi o danneggiati.