Arturo Vidal torna nuovamente a far parlare di sé. E lo fa attaccando una delle sue ex squadre rivali come il Milan: le sue accuse non passano affatto inosservate
In questo momento è fermo per un terribile infortunio che ha rimediato in questa nuova esperienza calcistica che sta vivendo in Brasile. Precisamente con la maglia dell’Atletico Paranaense. Arturo Vidal, in questo tempo libero che sta trascorrendo a casa ha voluto parlare un po’ di calcio. Questa volta europeo, dove lui per anni è stato comunque una icona.
A portarlo in Italia ci ha pensato la Juventus che, successivamente, lo ha venduto al Bayern Monaco. Poi Barcellona ed infine il ritorno nel nostro Paese con l‘Inter. Anche se il rapporto con i nerazzurri non è mai stato dei migliori, le ultime dichiarazioni del cileno hanno esaltato quasi sicuramente i sostenitori della ‘Beneamata’ visto che ha voluto criticare apertamente i “cugini” del Milan.
Vidal, che critica al Milan: parole che non passano inosservate
Un commento suo sulle prime partite di Champions League di questa prima giornata che è terminata. Tra le italiane, l’unica a vincere, è stata il Napoli. A pareggiare la Lazio, la “sua” Inter ed il Milan. Proprio sui rossoneri, però, si è voluto soffermare. Per chi non lo sapesse la squadra di Pioli non è andata oltre lo 0-0 contro il Newcastle dell’ex, Sandro Tonali.
Il suo giudizio, sulla gara del ‘Diavolo’, non è stato per nulla positivo. Anzi, ha avuto molto da ridire a quanto pare: “E’ stata la partita peggiore nella storia della Champions League. Non come quella tra Porto e Shakhtar, che è stata grandiosa. Quegli scemi del Milan con il Newcastle mi hanno lasciato male. Sono fortunati perché sanno solo correre, altrimenti non sarebbero lì.
Non capisco il Newcastle, arriva quarto in campionato, ma non fa niente, è disgustoso. Devono rischiare la vita, se è la loro prima partita, mostrare qualcosa in più, mi hanno fatto arrabbiare da morire“. Dichiarazioni che, ovviamente, non sono affatto piaciute ai tifosi del Milan che non hanno mancato occasione di insultarlo ed offenderlo sui suoi account social network.
