Sarà Djokovic contro Medvedev la finale per decidere chi vincerà l’US Open 2023. Le semifinali contro Shelton e Alcaraz hanno comunque regalato momenti di grande tennis, ma anche di sfottò…
Novak Djokovic vuole vendicare la sconfitta del 2021, quando Daniil Medvedev lo sconfisse conquistando il suo primo trofeo Slam in carriera; il russo invece vuole bissare il successo di due anni fa e dare seguito a un torneo fin qui impeccabile.
Medvedev ha dato spettacolo contro Alcaraz, vincendo una semifinale per larghi tratti dominata e ribaltando i pronostici che davano lo spagnolo favorito per raggiungere Nole in finale a Flushing Meadows. Non ci sarà dunque la riedizione dell’ultimo atto di Wimbledon e di Cincinnati, ma sarà Djokovic contro Medvedev, finale tra due personalità forti, discusse, non sempre amate dal pubblico del circuito. Il serbo e il russo si sono distinti anche al termine delle due semifinali, dimostrando ancora una volta di essere fenomenali in campo, ma anche poco diplomatici. Partiamo da Novak che dopo aver annichilito il povero Shelton 3-0 (3-6, 2-6, 6-7), ne ha imitato l’esultanza facendo il gesto del telefono all’orecchio, concludendo poi la finta chiamata muovendo la mano come attaccare la cornetta del telefono. Come a dire: “Non c’è stata storia”. E in effetti la stretta di mani tra i due è stata piuttosto fredda.
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Eppure Djokovic ha poi sdrammatizzato: “L’ho fatto solo perché mi piaceva, ho adorato quell’esultanza. Sì, gli ho rubato il modo di festeggiare”, ha detto sorridendo in conferenza stampa. Shelton ha risposto con diplomazia: “Non mi piace quando sono sui social e vedo la gente che mi dice come posso o non posso festeggiare. Se vinci la partita, meriti di fare quello che vuoi. Da bambino ho imparato che l’imitazione è la forma più sincera di ammirazione”. Poche ore dopo è stato il turno di Medvedev esultare, battendo Alcaraz in modo meritato e netto ( 7-6, 6-1, 3-6, 6-3). Al termine della gara, però, il russo s’è voluto togliere qualche sassolino dalla scarpa: “Devo essere sincero, il pubblico oggi era incredibile. La folla era pazzesca, voglio dire che ho sentito amore per entrambe le parti”.
Poi la stilettata: “Anche se 1.000 ragazzi spagnoli al 5-3 hanno iniziato a urlare tra la prima e la seconda di servizio. Non è così carino. Ma immagino che fossero disperati per come stava andando. Beh adesso possono andare a dormire”. Sipario.
