Lo sfogo-social del chirurgo dei vip non lascia troppo spazio alle interpretazioni: ecco cos’è successo con l’ex re dei paparazzi
Neanche il tempo di tornare libero che Fabrizio Corona con le sue dichiarazioni ha creato scompiglio. Stavolta le parole dell’ex re dei paparazzi hanno colpito Giacomo Urtis, il chirurgo dei vip con il quale stava organizzando le nozze, o presunte tali.
“Se siamo dietro alla preparazione delle partecipazioni per le nozze? Stiamo organizzando vedrete. Se avessi avuto esperienze omosessuali lo direi. Che ti posso dire, magari ora che diventerà donna… potrebbe essere. Ora si chiama Jenny, manca una parte della transizione. […]”, così Corona, ospite a Belve ha liquidato la faccenda relativa al matrimonio con Urtis.
Urtis: “Ci sono cascata di nuovo”
Nei mesi scorsi Fabrizio Corona al Peppy Night aveva parlato delle sue presunte avventure omosessuali e del rapporto con Urtis: “Giacomo ha detto varie cose, si è innamorato da quando mi ha incontrato in Sardegna. Posso dire che di sicuro è più bello di una certa giornalista poco simpatica che mi attacca ogni volta. E poi voi non ci andreste con uno come lui? In costume sta da dio e non vi accorgereste che è un uomo se lo vedeste vestito da donna. Se c’è stato qualcosa di fisico tra me e lui? Se ho avuto cose con altri maschi? Io gli assaggi li ho dati a chiunque in passato. Posso dire che da quel punto di vista sono molto trasgressivo. Io vi invito a provare tutte le esperienze di questo genere perché sono liberatorie”.
Tornando ai giorni d’oggi però le parole dell’ex dei paparazzi hanno ferito Giacomo, il quale attraverso una storia Instagram non ha nascondo la sua delusione ed il suo dispiacere.
“Ci sono cascata di nuovo. Avevo creduto alle sue parole quando mi diceva quest’estate che ‘ero bellissima’ e che ‘ero perfetta così’. Tanto da parlare di matrimonio. Lui, non io. Ho combattuto a lungo per trovare la mia serenità, tanto da arrivare a stravolgere il mio corpo alla ricerca di accettazione – scrive nella storia IG Urtis – In questo caso non è né Giacomo né Jenni a scrivere queste parole. Ma un’anima alla ricerca di una nuova identità che in questo caso è stata strumentalizzata senza nessuna considerazione. Eppure ci avevo creduto”.