Un mercato ricchissimo, ma l’Arabia non vince: ecco chi l’ha battuta

Un mercato sconvolto dall’irruzione dei sauditi, un mercato in cui s’è dovuto fare i conti con la forza economica dei club della Saudi Pro League. Ecco qual è il campionato che ha speso di più nella sessione estiva appena terminata, tra novità e conferme. 

L’Arabia Saudita è stata la vera grande novità del mercato estivo. I fiumi di denaro immessi dai sauditi hanno sconvolto le regole, costringendo l’Europa a fare i conti con una realtà nuova, diversa anche rispetto al fenomeno cinese di qualche anno fa.

Già perché la Saudi Pro League ha rilanciato e non s’è accontentata di giocatori al tramonto della carriera e di profili di medio livello, ma ha puntato su calciatori forti e ancora capaci di giocare ad altissimi livelli. Si pensi a Milinkovic-Savic, a Bono, Kessie, Brozovic, ma anche agli stessi Neymar, Firmino, Benzema, Mahrez, Mane e via dicendo. Insomma la Saudi Pro League punta davvero a diventare una realtà concorrente rispetto a Premier League, Liga, Serie A e Bundesliga. Tanto che Neymar ha detto che secondo lui già ora il campionato saudita “è superiore a quello francese”. Ma qualcuno potrebbe rimanere sorpreso vendendo a sapere che la Saudi Pro League non è in testa alla classifica delle leghe che hanno speso di più nella sessione estiva di calciomercato. Il campionato saudita si deve accontentare della seconda piazza, con 901 milioni di euro spesi. Prima ovviamente la Premier League, i cui club hanno speso addirittura oltre due miliardi di euro per un totale di 449 movimenti in entrata.

Quali sono i campionati più spendaccioni? Guida la Premier

Il campionato inglese, però, ha anche venduto bene, incassando 1,2 miliardi da 514 operazioni in uscita. Mentre la Saudi Pro League ha solo speso, in entrata infatti sono stati registrati solo 15 milioni di euro. Terzo posto per la Ligue 1 che trascinata dal PSG ha speso ben 859,7 milioni per 327 operazioni, ma ha incassato più con 887,8 milioni e 409 trattative di cessione concluse positivamente. La Serie A si classifica quarta con una spesa totale di 854 milioni di euro, ma il saldo è attivo considerando che dalle operazioni in uscita è arrivato poco più di un miliardo di euro. Bilancio simile a quello della Bundesliga che spende poco meno di 750 milioni di euro e incassa 1,05 miliardi.

Molto più staccata la Liga, dove il Barcellona di fatto non ha speso, con 440,,85 milioni, un quarto dei quali spesi dal Real per Jude Bellingham. I club spagnoli hanno incassato 570,8 milioni.