Truffa del cellulare rotto: l’anziana non cade nella trappola

Ancora una volta è andata in scena la truffa del cellulare rotto, questa volta però la vittima non ci è cascata ed ha reagito.

Non è la prima volta che si sente parlare di questo tipo di truffe che nella maggior parte dei casi prendono di mira sempre gli anziani: un messaggio della figlia (finta) alla madre che chiede, attraverso un apparecchio vecchio, di effettuare per lei un pagamento urgente con bonifico bancario e di mandarle la ricevuta.

Truffa del telefono rotto
Truffa del telefono rotto Notizie.top

“Devo pagare due bollette ti manderò i dettagli e ti restituirò i soldi venerdì” questo è quello che in genere riporta sempre uno dei due messaggi che alla fine finiscono sempre con la persona che dall’altra parte, visto il problema si rende disponibile a mandare i soldi.

Va fatto velocemente, insiste, c’è di mezzo una scadenza. Una scadenza alle 12 e il bonifico va fatto ovviamente al beneficiario, dietro al quale si nasconde la truffa. Una cifra che non è per nulla irrisoria ma di 3.400 euro e qualche centesimo. Questa volta però chi doveva caderci ha reagito.

Truffa del telefono rotto? Ma la donna riesce a sventarla

Insomma il modo di operare dei truffatori, per un verso o per l’altro è sempre lo stesso e finisce sempre nello stesso modo, ovvero nell’invio di denaro da parte delle vittime che cadono in queste trappole che sono sempre orchestrate alla perfezione.

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Con il phishing si tenta di violare i dispositivi delle persone (Pixabay) – Notizie.top

Peccato, che questa volta le cose siano andate davvero diversamente: la scorsa primavera, sempre a Empoli, c’erano stai altri tentativi di truffa al telefono: “Pronto? Siamo dalla caserma dei carabinieri, volevamo informarla che sua figlia ha avuto un grave incidente: ha investito due donne, una di queste era in stato di gravidanza e ha perso il bambino”.

Ma non finisce qua, sempre nella chiamata aggiungono come il giudice di lì a poco avrebbe interrogato la donna e che avrebbe potuto essere arrestata. Allora l’anziano dice che si sarebbe precipitato in caserma. Ma il (finto) carabiniere a quel punto dice subito che loro hanno già parlato con il giudice e poi cita la parola banca.

Ecco questa parola ha fatto scattare il vero allarme alla diretta interessata che ha capito subito come ci fosse qualcosa di strano tanto da riuscire a sventare la truffa.