Novità in vista grazie alla riforma fiscale sulla quale il governo Meloni è a lavoro ormai già da diverso tempo
La tredicesima, una gioia per molti lavoratori. E quest’anno potrebbe essere anche più bella. A fine anno infatti potrebbe esserci una grande sorpresa, che riguarda appunto una tredicesima più ricca. Questo potrebbe essere possibile grazie alla riforma fiscale sulla quale il governo Meloni è a lavoro ormai già da diverso tempo. Come riportato da Giornale.it, la riforma è anche già stata approvata poche settimane fa. Nel caso specifico, gli aumenti di cui parliamo si avrebbero grazie alla detassazione dell’ultima mensilità del 2023.
![Tredicesima, aumenti in busta paga](https://www.notizie.top/wp-content/uploads/2023/08/Busta-paga-notizie.top-20230827-1.jpg)
Tra le varie misure, quella sul tavolo dell’esecutivo riguarda la sforbiciata delle tasse sulle tredicesime per i redditi medio-bassi. Perciò questo cambiamento permetterebbe di avere un impatto sostanziale all’interno della busta paga dei lavoratori, e quindi assimilato dagli stessi in maniera più immediata rispetto alle altre misure su cui si è già a lavoro. A questo punto il punto da chiarire rimane soltanto uno: se fosse inserita in Manovra, la tredicesima detassata prenderebbe il via soltanto a partire dal 2024. Il governo però non ha intenzione di perdere tempo e vuole anticipare i tempi cercando le coperture adeguate.
Come funzionerà
Si sta parlando, per esempio, di togliere l’aliquota Irpef del 25% sui redditi che arrivano a 28mila euro, creando così il primo scaglione al 23%. Fatto ciò, i costi non risulterebbero così eccessivi e sicuramente le tasche dei lavoratori ne gioverebbero. Si tratterebbe infatti, come riportato da Il Messaggero, di un guadagno di 180 euro l’anno fino a 20mila euro. Il beneficio maggiore si avrebbe però per quelli che percepiscono 28mila euro annui, con 260 euro in più in busta paga. Oltre a ciò, bisogna anche considerare il taglio del cuneo per chi arriva a 35mila euro annui (pari al 6%), che cambia nel 7% per chi si trova a percepire stipendi inferiori a 25mila euro. È così che i benefici in busta paga variano da 75 euro fino a 108 euro per i lavoratori della fascia dei 35mila.
![Aumenti in busta paga](https://www.notizie.top/wp-content/uploads/2023/08/Busta-paga-notizie.top-20230827.jpg)
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, è stato chiaro, dichiarando al Meeting di Rimini che “in Italia occorre aumentare i salari. Sono troppo bassi e la formula migliore per fare questo in modo strutturale è il taglio del cuneo fiscale. E lo faremo anche nella prossima legge finanziaria“. Ha continuato, poi: “Rendere strutturale il taglio del cuneo fiscale per incrementare i salari e invogliare i nostri giovani a cercare il lavoro“. Sull’argomento però è intervenuto anche il vicepremier Antonio Tajani, che ha spiegato che con la Manovra “dobbiamo gettare le basi per la crescita. Il primo intervento è il taglio del cuneo fiscale, in modo da aiutare sia i lavoratori che le imprese che producono lavoro“.