Superbonus al 90%: torna dalla porta principale

Torna la possibilità di accedere al superbonus al 90%: ecco i passaggi da tenere a mente per non perdere l’occasione.

Non è ancora detta l’ultima parola per quello che concerne il superbonus, e infatti dal 2 al 31 ottobre sarà possibile presentare le domande per l’ottenimento del contributo a fondo perduto determinato sulle spese sostenute, dal 1° gennaio scorso e fino a fine ottobre 2023, sugli interventi edilizi eseguiti sugli immobili adibiti a prima casa e parti comuni dei condomini.

Superbonus
Superbonus Notizie.top

Si tratta di una notizia davvero importante che potrebbe fare tirare un vero respiro di sollievo a tantissime persone che si sono trovate nella condizione di dovere fare delle spese extra per quello che concerne la loro casa e non solo.

Pronte, infatti, istruzioni e modello e fissato il termine di presentazione delle istanze da presentare esclusivamente in via telematica, cosi come riporta la nota ufficiale: “Il comma 3 dell’art. 9 del dl 176/2022 ha previsto l’erogazione di un contributo in favore dei soggetti che si trovano nelle condizioni reddituali di cui ai commi 8-bis e 8.bis.1 del dl 34/2020 e che sostengono spese per interventi agevolati con il superbonus, di cui ai periodi primo e terzo del comma 8-bis dell’art. 119 del dl 34/2020″. Ma entriamo nel particolare.

Superbonus al 90%: come sarà erogato?

Insomma la notizia è davvero ufficiale, a breve sarà possibile richiedere il bonus al 90% per le spese che sono state fatte in passato, il contributo cosi come si legge nella domanda, sarà poi erogato dall’Agenzia delle Entrate, tramite i criteri definiti dal dm 31/07/2023 e non concorre alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi.

50 EURO SCRITTE PAROLE SOLDI SUPERBONUS BANCONOTE

“Il contributo spetta per le spese sostenute da persone fisiche per gli interventi agevolati con superbonus al 90% effettuati su edifici interamente posseduti composti da due a quattro unità immobiliari, o su parti comuni di edifici condominiali, o sulle singole unità immobiliari poste all’interno dei predetti edifici o condomini ovvero su edifici unifamiliari o su singole unità immobiliari indipendenti e autonome collocate in edifici plurifamiliari” si legge nella nota ufficiale e ancora: “L’agevolazione è erogata alla persona fisica che sostiene le spese per gli interventi indicati, ma che presenta un reddito di riferimento non superiore a 15 mila euro, determinato ai sensi dell’art. 119 dl 34/2020 e che risulta titolare di un diritto di proprietà o di un diritto reale di godimento sull’unità immobiliare oggetto dell’intervento o, per gli interventi effettuati dai condomini, sull’unità immobiliare facente parte del condominio e abbia adibito la predetta unità immobiliare ad abitazione principale (circ. 13/E/2023); beneficiari dell’agevolazione sono anche gli eredi che conservano la detenzione materiale e diretta dell’immobile, in relazione agli interventi sostenuti dal de cuius”.

Per potere capire, in linea di massima, quanto sarà il contributo erogato, il calcolo che si deve fare è su un massimo di spesa agevolabile pari a 96 mila euro e quindi in base all’ammontare del contributo richiesto, che deve essere pari al 10% delle spese agevolabili sostenute dal richiedente fino a un massimo di 9.600 euro.