Il pellet è un combustibile ormai entrato nelle case di molte famiglie italiane per la convenienza rispetto ad altri sistemi di riscaldamento
L’aumento, a volte davvero sconsiderato, delle bollette energetiche durante lo scorso inverno, ha fatto indirizzare la scelta di molte famiglie italiane verso sistemi di riscaldamento alternativi e uno dei più diffusi è stato quello della stufa a pellet. La scelta del biomassa legnoso ha portato comunque a un rialzo dei prezzi al kg anche di questo settore, ma che resta comunque il più conveniente.
Dopo quanto successo lo scorso inverno, quando anche il pellet ha raggiunto prezzi mai visti, in questi mesi si è costretti a monitorare con attenzione quello che potrà accadere in vista della prossima stagione invernale, ecco perchè forse conviene fare le scorte giuste proprio in questo periodo.
La crisi tra Russia e Ucraina ha messo in ginocchio gli italiani per via del rialzo incontrollato dei combustibili che hanno portato anche a far raddoppiare le bollette energetiche. Nonostante l’inverno non proprio così rigido, sono tante le famiglie che hanno visto schizzare alle stelle il costo del riscaldamento domestico, ecco perchè in molto hanno cercato sistemi alternativi per scaldare la casa provando anche a contenere i costi. Molti si sono indirizzati sulle biomasse e in particolare sul pellet per alimentare le moderne stufe. I numeri dell’Istat parlano di un massiccio ricorso dei cittadini alla biomassa, con il 15% che la sceglie come fonte di alimentazione dell’impianto di riscaldamento. In particolare, nelle stime dell’istituito figurano 6,6 milioni di apparecchi alimentati a legna da ardere (74,2%) e 2,3 milioni alimentati a pellet (25,8%). Numeri destinati addirittura ad aumentare in vista della prossima stagione invernale.
Proprio a causa dell’enorme richiesta, lo scorso anno anche il pellet ha subito un considerevole aumento del prezzo al chilogrammo. Un sacco di pellet è arrivato infatti a costare anche 15 euro, cioè più del doppio del solito e solo verso la fine dell’inverno, tra marzo e aprile, i prezzi sono tornati a essere abbordabili pur restando più alti del periodo prebellico. La domanda che ora tutti si fanno è se conviene fare scorte adesso che siamo nel periodo estivo oppure se sia meglio aspettare ancora qualche mese. Molti venditori stanno sottolineato che i prezzi del pellet sono in risalita, attualmente è possibile comprarne di buona qualità a circa 6,50 euro al sacco, avvertono però che non sanno fino a quando sarà possibile mantenere questi prezzi, infatti si aspettano già nelle prossime settimane nuovi aumenti. Il pericolo da evitare a questo punto è quello del razionamento visto che, con buona probabilità, dopo le vacanze la domanda aumenterà e il prezzo potrebbe inevitabilmente ricominciare a salire.
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