Un report ha segnato la crescita del numero dei furti. Ecco come provare a difendersi e le regioni più colpite nell’ultimo anno
Lo studio è stato realizzato da LoJack, una società che offre soluzioni telematiche per il monitoraggio delle flotte. C’è un preoccupante trend in crescita, quello dei furti di auto, moto e veicoli commerciali in Italia. Una piaga che non accenna a diminuire. Nel 2022 si è assistito a un +18% rispetto all’anno precedente. Il numero in questione è di oltre 330 auto rubate al giorno per un totale di 123 mila casi.
Non viene risparmiata nessuna categoria, dalle auto agli scooter, passando per i furgoni e i mezzi pesanti. L’aumento, tra l’altro, appartiene anche ai furti tecnologici, cioè realizzati con dispositivi hi-tech che riescono a intercettare le frequenze delle chiavi contactless (vale a dire quelle che permettono di aprire e chiudere i veicoli a breve distanza, rimanendo nelle tasche del proprietario). In Italia circa il 33% dei furti di vetture e Suv avviene proprio grazie a questi metodi. Il motivo è presto spiegato: sono poco vistosi e soprattutto rapidi, infatti bastano 30 secondi per carpire il codice, salire a bordo e a quel punto accendere il motore.
La Fiat Panda si è confermata come l’auto più rubata in assoluto. Un altro modello italiano è al quinto posto, l’Alfa Romeo Giulietta. In generale, tra i Suv, “spiccano” invece Nissan Qashqai, Land Rover Evoque, Hyundai Tucson e Toyota Rav4. La maggior parte dei furti d’auto avviene nel Sud, con Campania e Lazio ai primi due posti: in totale sono rispettivamente 24mila e 15mila casi. Un aumento c’è stato in Puglia (+17%), a seguire la Sicilia con 12.638 casi. La Lombardia, a quota 8.508, è la prima tra le regioni del Nord.
Il tasso di recupero rimane inferiore alla metà dei casi (circa il 40%), gioca a favore dei ladri il tempo che intercorre tra il furto e la denuncia. Il dossier, inoltre, segnala la crescita dei furti di pezzi, dai catalizzatori ai volanti e ai sistemi di infotainment. E poi di ruote, fari e paraurti, tutti elementi che agevolano il mercato nero (favorito anche dalla mancanza dei rifornimenti a causa della guerra in Ucraina).
Per limitare i rischi e rendere più difficile la vita ai ladri bisogna evitare di lasciare l’auto nei parcheggi isolati oppure variare la posizione. Rimangono valide le raccomandazioni quando si è in viaggio, ovvero controllare la chiusura delle portiere e non lasciare in vista zaini e telefonini quando ci si ferma nelle aree di servizio in autostrada o al centro commerciale. Meglio portare sempre con sé le apparecchiature elettroniche: specifiche applicazioni ricevono i segnali Bluetooth emessi da molti dispositivi, grazie a quelle i ladri riescono a verificare la loro presenza e forzare il portabagagli.
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