Prosciutto cotto: ecco il metodo più giusto per conservarlo in frigo

Il prosciutto è un alimento che ha attraversato i secoli, diventando un simbolo della tradizione italiana

Gli affettati, uno tra gli alimenti preferiti dagli italiani e non solo. Come per tutte le cose, è opportuno non esagerare con le quantità, ma una volta acquistati siamo sicuri di conservarli nella maniera migliore per preservarne gusto e consistenza?

Il salume più consumato in Italia – Notizie.top –

Questo prodotto italiano si ottiene prevalentemente dalle cosce di suino intere disossate, sottoposte a salagione e quindi cotte, invece altri paesi europei a volte utilizzano i singoli muscoli della coscia completamente sgrassati e riassemblati nello stampo o insaccati a macchina.

Il salume preferito dagli italiani

Forse qualcuno sarà sorpreso nello scoprire che il salume più consumato in Italia è il prosciutto cotto, con una quota del 27,1% e un volume di vendita di 274.800 di tonnellate, anche il volume di produzione di 288.200 tonnellate ha fatto un +6,3%. Spesso infatti compriamo discrete quantità di prosciutto cotto, da consumare fresco, in gustosissimi toast e ottimo da usare in complesse ricette, ma come possiamo conservarlo al meglio? Intero o già affettato è sempre necessario tenerlo in frigorifero, a una temperatura inferiore ai 4 gradi ed evitare il contatto con l’aria perché potrebbe alterarne velocemente le caratteristiche e comprometterne la corretta conservazione. In generale, la cosa più importante da tenere a mente quando si conserva il prosciutto cotto è di evitare di esporlo all’aria, poiché ciò può causare la formazione di croste o di un sapore amaro. Una volta arrivati a casa dal supermercato, si deve avvolgere bene nella sua carta e chiuderlo in una vaschetta sigillata, meglio se messo sottovuoto, ma sempre e comunque in frigorifero.

Come conservare il prosciutto cotto – Notizie.top

Conservare al meglio l’aroma

Se l’intenzione è di non consumarlo subito, si può congelare e scongelare qualche ora prima del consumo. Certo è che potrebbe perdere parte del suo aroma e della sua morbidezza, meglio riservare questo trattamento al prosciutto destinato a ricette cotte. E’ importante ricordare che una volta scongelato, il salume non si può ricongelare. Il prosciutto cotto in vaschetta può durare più di tre settimane in frigorifero finché rimane sigillato. Quindi basterà controllare la data di scadenza riportata sulla confezione per consumarlo in tutta sicurezza oltre che con tutto il sapore originale. Un’altra alternativa per conservare il prosciutto cotto è metterlo sott’olio con dell’origano e dei pezzettini di prezzemolo tritato, per poi riporlo in un barattolo di vetro con la chiusura ermetica e poi conservarlo in luogo asciutto anche per un paio di mesi. Per allungare i tempi di conservazione si può acquistare il prosciutto cotto intero e decidere di tagliarlo al momento del bisogno. Naturalmente va sempre tenuto in frigorifero, ma la differenza è che una volta affettato ha una durata inferiore rispetto a quello intero che invece resiste più a lungo. Questo avviene proprio perché le fette sono più sottili e dunque entrano più facilmente a contatto con l’aria seccandosi prima.