Sono oltre 600mila le automobili ferme, l’ultima decisione di Matteo Salvini scuote l’Italia. Ecco cosa sta accadendo e perché c’è anche grande preoccupazione.
Chi guida una macchina potrebbe presto trovarsi costretto a sostituirla, sono le norme decise dall’Unione Europea che sembrano pronte a far danni anche nel nostro paese.

Negli ultimi anni in Italia si è parlato a lungo di automobili, con il nuovo Codice della Strada che è stato fortemente approvato da Matteo Salvini e ha portato a numerosissime polemiche. Il Ministro dei trasporti e delle infrastrutture ha specificato, diverse volte, che era necessario intervenire il prima possibile per porre un freno alle numerosissime morti che colpiscono il nostro paese tutti gli anni.
Nonostante questo sia decisamente un atteggiamento giusto da parte del Ministro, sono tanti quelli che hanno considerato l’ultima decisione, sul ko di 600mila automobili, come una scelta particolare.
Molto presto anche voi potreste essere costretti a cambiare automobile e proprio per questo è fondamentale cercare di capire se c’è ancora qualcosa da fare. Le soluzioni sembrano essere davvero poche, ma nonostante questo c’è ancora speranza. Andiamo dunque a fare un punto della situazione.
L’ultima decisione di Matteo Salvini, 600mila automobili ferme
L’ultima decisione di Matteo Salvini si riferisce al rischio in Italia di vedere oltre 600mila automobili ferme. Ovviamente lo stop riguarda le Euro 5 Diesel di cui si parla tanto e che potrebbero essere bloccate in diverse zone del nostro paese. Tutto si riferisce a veicoli immatricolati tra il 2011 e il 2015.

Il problema è collegato ovviamente all’inquinamento che colpisce fortemente il nostro paese con attenzione soprattutto la Pianura Padana. L’obiettivo è quello di contrastare i livelli elevati di CO2 e polvere sottili. Il governo però ha intenzione di proporre soluzioni alternative, come specificato più volte dallo stesso Salvini, per evitare che milioni di cittadini rimangano a piedi impossibilitati a usare le loro auto.
Non sappiamo come andranno le cose, con la sensazione che si possa arrivare anche magari a degli incentivi importanti per cambiare l’autovettura. Quello che è evidente è che il Governo sta considerando con grande attenzione il problema.
Se da un lato si deve tutelare la salute comune e far scendere i livelli di inquinamento, non si può nemmeno da un giorno all’altro privare dell’autovettura milioni di persone. Una decisione verrà presa molto presto anche se l’Unione Europea spinge proprio per cancellare le automobili Euro 5 Diesel. Un passaggio che sembra quasi obbligatorio verso il futuro, ma per il quale serve tempo per le contromosse.