Navigare senza pubblicità: ecco perché Facebook e Instagram saranno a pagamento

Meta sta studiando un piano a pagamento per gli utenti nell’Unione Europea con un costo fino a 14 dollari per accedere alle versioni senza pubblicità dei suoi popolari social network

I tempi cambiano, le esigenze mutano velocemente e ora anche la società di Zuckerberg, casa madre di Facebook e Instagram. Secondo le ultime indiscrezioni infatti, Meta ha pronto un piano per far pagare i suoi utenti europei che non vogliono vedere la pubblicità.

Social a pagamento – Notizie.top –

Tutto questo per aggirare il nuovo regolamento europeo sui mercati digitali e sul digital advertising. Le nuove regole europee sulla privacy, infatti, non prevedono che la semplice accettazione delle ’condizioni di servizio’ valga come utilizzo dei dati personali.

Scelta impopolare

C’erano una volta i social network gratuiti. Bastava scaricare la app, eseguire un piccolo form di iscrizione e via il più era fatto e si poteva cominciare immediatamente a navigare nei profili altrui oltre che tenere aggiornato il proprio. Ora sembra che siamo arrivati alla fine di un’era dopo la clamorosa indiscrezione che giunge puntuale dagli Stati Uniti, secondo la quale Meta, l’azienda di Mark Zuckemberg, sarebbe pronta a introdurre dei piani di abbonamento a pagamento per Facebook e Instagram i suoi social di riferimento più popolari nel mondo. Zuckerberg starebbe pensando di lanciare un servizio senza pubblicità, ma a pagamento proprio per Facebook e Instagram chiamato SNA ovvero subscription no ads. Secondo il piano, gli utenti avrebbero comunque anche la possibilità di accedere alle piattaforme gratuitamente visualizzando annunci personalizzati, esattamente come avviene ora.

Zuckerberg proprietario di Meta – Notizie.top –

Un escamotage per aggirare delle regole

La novità potrebbe arrivare già dalle prossime settimane per conformarsi ai rilevi dell’Unione europea sulla privacy. Le nuove regole approvate infatti dal Parlamento europeo, per quanto riguarda la privacy e l’utilizzo della pubblicità, non prevedono più che la semplice accettazione delle famose “condizioni di servizio” valgano come via libera alla profilazione dei dati e alla successiva personalizzazione delle pubblicità, bensì ogni nuovo utente iscritto dovrebbe avere modo di personalizzare le proprie scelte e preferenze. Una fonte di guadagno fondamentale per il colosso fondato e guidato da Mark Zuckerberg, ma che è costata ben 390 milioni di euro di multa all’inizio di quest’anno dal commissario irlandese, proprio per aver violato gli obblighi di trasparenza. Sempre secondo le indiscrezioni, Meta addebiterebbe circa 10 euro al mese per un account Facebook o Instagram, e circa 6 euro per ogni account aggiuntivo collegato. Sui dispositivi mobili, il prezzo per un singolo account salirebbe a circa 13 euro perché Meta terrà conto delle commissioni addebitate dagli app store di Apple e Google.