MotoGP, le pagelle del GP d’India. Bezzecchi the Bez, Bagnaia delude

Un Gran premio pregno di emozioni, in cui trionfa Bezzecchi e dietro di scatena il caos. Ecco la pagella del GP d’India

Primo Gran Premio della storia in India e, a tagliare per primo il traguardo, è uno scatenato Marco Bezzecchi. L’italiano domina dal primo all’ultimo giro, ma dietro di lui… l’inferno.

Marco Bezzecchi – Notizie.top

Accade davvero di tutto, tra cadute inaspettate, malori, tute e visiere aperte, sorpassi e controsorpassi, per una gara semplicemente eccitante.

Il racconto della gara

Sebbene non abbia partecipato allo spettacolo pirotecnico messo su dal resto della griglia, Bezzecchi ha fatto spettacolo a se. Vederlo danzare dolcemente tra i cordoli della nuova pista del mondiale, fa quasi impressione, soprattutto una volta avuto il riscontro cronometrico di una prestazione semplicemente impressionante. Gli stessi Martin e Quartararo, una volta finita la gara, manifestano all’italiano lo stupore per i tempi fatti segnare, letteralmente di un’altra categoria. Non è nata in questa occasione la stessa Bez, ma oggi si sono viste quelle qualità che, solitamente, sono materiale esclusivo delle leggende.

Jorge Martin – Notizie.top

Se si considera poi, la versatilità del pilota Vr46, ecco che vien fuori un pilota sostanzialmente ideale, capace di lottare nel fango in mezzo al gruppo o di martellare sul tempo in solitaria. Ma dietro di lui? Martin compie letteralmente un’impresa, lottando con un malore dovuto al caldo, con una visiera ballerina e con una tuta aperta, che avrebbe potuto significare la squalifica. Quartararo, approfittando della caduta di Pecco Bagnaia e Marc Marquez, si fa strada tra i restanti, conquistando il primo podio dopo 161 giorni.

I voti dei piloti

MotoGP pagelle
Marc Marquez – Notizie.top – © Ansa
  • Marco Bezzecchi, voto 10 – Cosa c’è da dire? Una gara davvero perfetta, dall’inizio alla fine. Bez sembra volare sorretto da una sicurezza difficilmente riscontrabile in piloti della sua scarsa esperienza in MotoGP. Rifila cinque decimi fissi a giro ad ogni altro pilota in griglia… il tutto con una moto non ufficiale, dell’anno scorso. La sensazione è che questo giovane talento, possa realmente scrivere un’importate pagine di questo sport. Simply the Bez
  • Jorge Martin, voto 9,5 – Se sul piano prettamente aritmetico il cronometro evidenzia un distacco considerevole da Bezzecchi, bisogna anche distaccarsi dall’analisi statistica e effettuare una disamina emotiva della gara dello spagnolo. Il pilota Pramac, a pochi giri dalla fine, subisce un grave calo fisico per via delle alte temperature indiane e, come se non bastasse, si ritrova con una tuta aperta, che rischiava davvero di rovinare l’intero weekend. Il regolamento parla chiaro e, se si continua a guidare con tuta aperta, si rischia di incorrere nella squalifica diretta. Jorge, però, tra una curva e l’altra, un malore e un Quartararo in agguato a pochi decimi dietro, compie un gesto tanto semplice, quanto eroico, chiudendo in un solo gesto la cerniera della tuta.
  • Fabio Quartararo, voto 8,5 – Coglie nel migliore dei modi le mancanze altrui, spingendo oltre il limite la deludente M1 di quest’anno. Nel finale rischia persino di infilare un sofferente Martin
  • Brad Binder, voto 7,5 – Evidenti le difficoltà della KTM su questo tracciato, ma lo stile e l’esuberanza di Binder gli permettono comunque di portare a casa un dignitoso quinto posto. Rimane il più affascinante da veder girare, grazie ad uno stile di guida semplicemente funambolico
  • Joan Mir, voto 7 – Sfrutta inizialmente una sorprendente sintonia della Honda in questa pista, ma nel finale si ritrova a lottare con un cavallo impazzito
  • Marc Marquez, voto 6 – Finisce nono, ma con una caduta annessa. Senza la chiusura di anteriore, ormai tipica per la sua Honda, sarebbe senza dubbio finito sul podio. In ogni caso, è ancora difficile riconoscerlo, a causa di uno stile di guida inevitabilmente modificato per tentare di sopperire alle mancanze della moto.
  • Francesco Bagnaia, voto 4 – Già prima di cadere il numero 1 sembrava subire un evidente calo, ma la caduta risulta un errore grossolano, che riapre inevitabilmente la corsa di Martin e Bezzecchi per il campionato.