Manx Grand Prix 2023, inizio tragico: è morto Gary Vines

Il pilota si è spento due giorni dopo il tragico incidente avvenuto durante la centesima edizione del Manx GP, sull’Isola di Man. Aveva soli 33 anni, veniva considerato da tutti esperto del circuito che gli è costato la vita a causa di una brutta caduta

Un inizio tragico. Non parte nel migliore dei modi la centesima edizione del Manx GP, la seconda Road Race motociclistica più prestigiosa dell’Isola di Man. Anzi, lo fa in modo drammatico con la morte di Gary Vines, pilota di Colchester di soli 33 anni.

Gary Vines
Gary Vines, sempre sull’Isola di Man, pochi mesi fa aveva registrato il suo miglior giro con una media di 118.488 miglia orarie (Twitter) – Notizie.top

Due giorni fa era caduto in un tratto velocissimo a Ballagaraey, purtroppo non è sopravvissuto alle ferite riportate durante l’incidente. Il triste episodio è avvenuto nel corso del primo giro del turno inaugurale delle qualifiche. Sono stati tempestivi i soccorsi, così come è stato immediato il ricovero in ospedale. Tutto inutile.

Gli interventi non sono bastati a salvargli la vita. Sulle strade dell’Isola di Man è il secondo grave incidente dopo quello di Raul Torras (durante le prove del Tourist Trophy). La corsa, nella quale è protagonista pure l’italiano Maurizio Bottalico (pluricampione Civs e nel Campionato europeo di velocità in salita moto), andrà avanti secondo programma. Non è stata sospesa nonostante il lutto.

Aveva 33 anni, era un pilota esperto: correva sull’Isola dal 2015

Gary Vines
Gary Vines, pilota di Colchester, è deceduto a 33 anni, due giorni dopo l’incidente avvenuto nella centesima edizione del Manx GP (Twitter) – Notizie.top

Gary era un pilota da tutti considerato molto esperto. Correva sull’Isola dal 2015, proprio l’anno in cui al Manx Grand Prix vinse la gara riservata ai newcomers. Nella sua carriera si è tolto diverse soddisfazioni, conquistando anche un podio nella Lightweight nel 2018.

Pochi mesi fa, invece, aveva fatto registrare il suo miglior giro di sempre sull’Isola durante il Tourist Trophy, girando a 118.488 miglia orarie di media. Il mondo del motociclismo e dello sport intero si è stretto intorno al suo team, ma soprattutto intorno alla famiglia e alla sua compagna.

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