Montolivo sta con Bonucci, poi l’attacco al suo ex allenatore: “Fece lo stesso con me”

Riccardo Montolivo si schiera dalla parte di Leonardo Bonucci dopo il caso che lo ha visto protagonista insieme alla Juventus in questi ultimi giorni

Leonardo Bonucci contro la Juventus e Massimiliano Allegri. Oramai, in casa bianconera, non si sta parlando d’altro se non delle dichiarazioni da parte dell’ex difensore della ‘Vecchia Signora’ (da qualche settimana nuovo rinforzo dell’Union Berlino). Ovviamente non stiamo a raccontarvi di quanto accaduto, ma di un altro episodio analogo.

Attacco a Gattuso
Riccardo Montolivo (Foto LaPresse) Notizie.top

Lo stesso che, però, vede come protagonista un ex calciatore che, da qualche anno, ha iniziato l’avventura come opinionista e commentatore televisivo sportivo per le reti ‘Dazn‘. Stiamo parlando di Riccardo Montolivo che, in diretta, non le ha mandate a dire ad un suo ex allenatore. Dopo che ha vissuto un episodio del genere quando vestiva la maglia del Milan.

Montolivo, che attacco a Gattuso (senza che lo nomini)

Parole che arrivano poco prima dell’inizio della partita di campionato, valida per la quarta giornata di Serie A, tra Juventus e Lazio. Montolivo ha voluto raccontare la sua esperienza simile a quella che ha vissuto proprio Bonucci. Se quest’ultimo ha avuto più di un problema con Allegri, il commentatore lo ha avuto con Gennaro Gattuso. Anche se, nel corso del suo intervento, non lo ha mai nominato.

Attacco a Gattuso
Gennaro Gattuso (Foto LaPresse) Notizie.top

Queste sono alcune delle sue parole: “Anche a me è capitato di finire fuori rosa, al Milan. Ho trovato un allenatore scorretto che senza neanche comunicarmelo di persona mi ha messo fuori rosa, in malafede. Per il bene della squadra ho preferito incassare. Non biasimo Bonucci, capisco la sua reazione, ma sarà una battaglia amara senza vincitori“. Come riportato in precedenza non lo nomina mai.

Allo stesso tempo, però, utilizza termini forti del tipi “scorretto” e “in malafede”. Il tutto avvenne nella stagione 2018-19. Una stagione deludente la sua, tra panchine e tribuna: senza mai vedere il campo e, soprattutto, senza avere la possibilità di rinnovare il contratto, scaduto appunto il 30 giugno 2019.