L’attore non ha passato momenti facili: ecco i racconti, che partono dai momenti no e arrivano fino al suo successo
Racconti estremamente toccanti quelli che Michele Morrone ha fatto ai microfoni di One More Time, il podcast di Luca Casadei. L’attore, conosciuto a livello internazionale per la sua interpretazione del boss mafioso Massimo Torricelli nel film “365 Giorni” del 2020, rivela alcuni momenti delicati della sua vita.
“Se un ragazzo dovesse venire da me e chiedermi qual è il segreto per arrivare a Hollywood a fare un film, io risponderei sempre così, e non è facile da capire: io personalmente non ho mai avuto un piano B. O andava, o andava o andava. Per me non esisteva al mondo che non arrivassi a Hollywood a fare un film – esordisce e aggiunge: “Io sono un tossico della mia vita, sono un tossico della mia passione”.
Morrone: “Non tocco un bicchiere di vino dal 2018”
Morrone ha alle spalle un matrimonio con la stilista libanese Rouba Saadeh, conosciuta nel 2014 con cui ha avuto due figli per poi separarsi nel 2028: “Ho conosciuto la mia ex moglie in piazza Duomo. Era una turista libanese: dopo alcuni giorni vado in Libano, mi sposo e nascono Brando e Marcus. E’ la prima volta che lo dico, ma la vita da padre e da marito mi stava portando via dalla mia grande passione e io non potevo permettermi questa cosa. Decido di lasciare mia moglie, consapevole del fatto che sarei tornato libero ma anche dei tumulti a cui sarei andato incontro allontanandomi dai miei figli”.
A seguire arriva il periodo buio: “Nel 2018 mi sono separato da mia moglie e da lì per sei mesi ero ubriaco tutti i giorni, fino a finire in coma etilico. Ero sempre ubriaco e poi è arrivata una sera in cui ho davvero esagerato rischiando il coma etilico e lì mi sono detto: ‘Ora basta’. Non tocco un bicchiere di vino dal 2018. Oggi non ho tanti vizi, solamente la sigaretta. La droga, che ho provato in passato, non mi fa schifo ma mi fa paura perché potrebbe togliermi il focus dai miei obbiettivi: il cinema, la musica e tutto ciò che mi piace fare”.
A scombinare piacevolmente la vita di Morrone è stato l’inaspettato provino per 365: “Era un periodo che prendevo antidepressivi a cannone, la mia agente mi chiama per un provino per Netflix. Stavano cercando questo Massimo Torricelli e non lo trovavano. Facevano casting su casting. Poi vedono una mia foto su Facebook e iniziano a cercarmi. Io stavo al lastrico, non avevo più un euro nel portafoglio, loro mi fanno il biglietto e mi dicono: ‘facciamoci almeno una chiacchiera’. Arrivo a Varsavia per il provino e volevano che io limonassi con una: volevano vedere come io baciassi. La cosa è stata assurda perché io bacio questa bellissima ragazza, mi danno il contratto, e io mi dico: ‘c’è qualcosa che non va, non può essere così semplice’”.
Da lì poi la sua vita ha preso una bella piega: “Io giro il film, viene messo su Netflix. Praticamente mi sono svegliato che avevo 2.3 milioni di followers nella prima notte. Il film è stato primo in classifica per quattro mesi in tutto il mondo. Da quel giorno la mia vita non è più stata la stessa. Dopo 365 ho preso il mio primo ruolo da protagonista a Hollywood, dove siamo protagonisti io e Megan Fox”.
