Marco Bezzecchi descrive il rapporto con Valentino Rossi e Bagnaia

Nel corso di una recente intervista, Marco Bezzecchi ha parlato della sua scelta di rimanere nel team di Valentino Rossi e del suo rapporto con Bagnaia

Nel giro di pochi mesi, Marco Bezzecchi è passato da talento a cui fare attenzione, a fenomeno assoluto del motomondiale, capace di piazzarsi terzo nella classifica generale e di lottare ogni weekend per risultati di rilievo.

Bezzecchi e Bagnaia – Notizie.top

Il simpatico Bezzecchi è uno dei numerosi piloti cresciuti dalla Vr46 Academy, ovvero la struttura messa in piedi da Valentino Rossi svariati anni fa, in cui sono stati cresciuti tutti i protagonisti italiani della MotoGP moderna, tra cui lo stesso Pecco Bagnaia, campione del mondo in carica.

Il talento di Bezzecchi

Ad avvalorare ulteriormente le doti del giovane originario di Rimini, vi è un dettaglio tutt’altro che trascurabile, che riguarda la moto fornitogli dal team di Valentino Rossi, per cui ha recentemente firmato un nuovo contratto: la Ducati GP22 su cui Bezzecchi corre dietro o davanti ai suoi rivali, trattandosi di un team clienti e non ufficiale, è in realtà la versione precedente delle moto guidate dai piloti ufficiali di Ducati. Difatti, Pecco Bagnaia, leader del mondiale, si tiene stretto la sua GP23 che quest’anno ha beneficiato di alcuni piccoli ma significativi miglioramenti.

MotoGP pagelle GP Olanda
Bezzecchi – Notizie.top – © Ansa

Anche lo stesso Jorge Martin, secondo in campionato, il quale non corre nel team ufficiale Ducati Lenovo, può ugualmente usufruire della GP23, poiché Pramac è un team privato con appoggio ufficiale, a differenza della Vr46. In ogni caso, la Legacy lasciata da Valentino Rossi continua a dare i suoi frutti, grazie ad un gruppo di piloti che, tra le altre cose, ha da subito stretto una genuina amicizia, naturalmente filtrata dalla sana rivalità che scaturisce dal correre a 300 chilometri orari uno accanto all’altro.

Il rapporto con Vale e Pecco

Le buone impressioni raccolte nelle occasioni pubbliche, vengono confermate da Bezzecchi durante un’intervista, nella quale ha descritto il rapporto maturato con Rossi e Bagnaia: “E’ un grande orgoglio, perché per me Vale è sempre stato un idolo e lo è ancora oggi. Entrare nell’Academy e poi in MotoGp con il suo team è fantastico. Con Rossi abbiamo creato un ottimo rapporto di amicizia, ma quando si lavora bisogna sempre rimanere concentrati sulle cose importanti e in pista lui è un grande maestro e mi ha insegnato molto. Come capo, invece, è molto esigente. Essendo stato un grande pilota sa cosa può servire ai suoi piloti. Lui sta investendo su di noi e noi dobbiamo dare il massimo per ripagarlo”. Anche su Bagnaia: “Con Pecco abbiamo costruito un grandissimo rapporto nel tempo. Siamo sempre andati d’accordo fin dai tempi dell’Academy e quando ci siamo ritrovati in MotoGp ci siamo avvicinati ancora di più grazie alle battaglie. Sono contento di essere cresciuto anche grazie a lui e spero in futuro di condividere con lui lo stesso box”.

Bagnaia (in giallo) stremato a fine gara – Notizie.top (foto Ansa)

Non poteva mancare un commento sulla chiacchierata scelta di rimanere nel team Mooney VR46, al posto di salire in sella ad una Ducati GP24 il prossimo anno: “Il mio ragionamento è stato che in una nuova squadra avrei dovuto ricominciare da zero. Sarebbe stato difficile conoscere una nuova moto e un nuovo team ed avere il tempo di adattarsi. La mia scelta è stata anche di cuore. Ho deciso di rimanere in VR46 per svariati motivi”. Insomma… probabilmente anche in virtù della giovane età, ma soprattutto di un talento fuori dal comune, Marco ha scelto il cuore al posto dei freddi numeri. Inoltre potrebbe essere subentrato anche un sentimento di emulazione, poiché lo stesso Valentino Rossi, rimane uno dei pochissimi piloti ad aver vinto un campionato del mondo in sella ad una moto clienti.