E’ in arrivo la malattia X, questa potrebbe essere un nuovo virus, lo stesso capace di causare una nuova pandemia.
Ancora non è finito l’incubo legato al Covid, e gli esperti hanno ammesso di trovarsi difronte alla possibilità dell’arrivo di una nuova e grande pandemia che potrebbe anche uccidere molte più persone.
Stiamo parlando della Malattia X, cosi come è stata chiamata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, una notizia che ha fatto scattare un vero e proprio allarme, considerando anche il fatto che potrebbe colpire in qualsiasi momento.
L’Organizzazione aggiunge che i suoi effetti potrebbero superare di gran lunga quelli del Covid, per il quale il mondo si ritrovò impreparato quando colpì all’inizio del 2020. Ma entriamo nel vivo della questione.
Malattia X: quali sono le cause e cosa fare?
“Mettiamola così la pandemia influenzale del 1918-1919 uccise almeno 50 milioni di persone in tutto il mondo, il doppio di quante furono uccise nel corso della prima guerra mondiale. Oggi, potremmo aspettarci un numero di vittime simile causato da uno dei tanti virus già esistenti. Oggi ci sono più virus che si replicano e mutano attivamente di tutte le altre forme di vita sul nostro pianeta messe insieme. Non tutti rappresentano una minaccia per gli esseri umani, ovviamente, ma molti lo fanno. In un certo senso siamo stati fortunati con il Covid, nonostante abbia causato oltre 20 milioni di morti in tutto il mondo. Il punto è che la stragrande maggioranza delle persone infette dal virus è riuscita a riprendersi. La malattia X è contagiosa quanto il morbillo con il tasso di mortalità dell’Ebola (67%). Da qualche parte nel mondo si sta replicando e, prima o poi, qualcuno inizierà a sentirsi male” questo ha ammesso Bingham al Mail Online.
I motivi possono essere davvero moltissimi e secondo l’esperta sono collegati a tanti fattori, quali: globalizzazione, sovrappopolamento delle città e deforestazione, ma non solo. Un particolare davvero allarmante che sempre secondo gli esperti potrebbe portare alla morte di molte più persone rispetto a come è stato per il Covid.
Per questo motivo, sempre dalle sue parole si capisce come la cosa da fare è quella di procedere allo studio dei vaccini che possano debellare il problema fin dalla sua nascita.
