Libri di testo: ecco le scelte delle famiglie per contenere i costi

A settembre, puntuale come le tasse, ci aspetta il momento tanto temuto da molte famiglie italiane “l’acquisto dei libri scolastici”

Resta una delle voci di spesa più pesanti per le famiglie italiane, soprattutto in presenza di più di un figlio. Ogni anno poi la spesa subisce un incremento sempre maggiore mettendo a dura prova le finanze già ballerine. Tra nuove edizioni e cambi professore di ruolo, quello che andava bene l’annio prima quasi sempore non andrà più bene per l’anno successivo.

Torna la spesa per i libri di testo scolastici – Notizie.top –

Secondo uno studio di Federconsumatori, quest’anno la spesa media per l’acquisto dei libri scolastici sarà di 502,10 euro per ogni alunno, registrando un aumento del +4% rispetto all’anno precedente.

La tendenza delle famiglie

Ma nonostante il prezzo sempre più elevato anno dopo anno, sono molte le famiglie che alla fine si orientano su libri di testo nuovi, abituati ad acquistarli on line o nei supermercati che offrono formule di rimborso con buoni spesa o la possibilità di dilazionare la spesa. Skuola.net ha raccolto le interviste a 1000 studenti delle scuole superiori, e 6 su 10 hanno rivelato di avere già acquistato tutti i libri, ma gli altri ancora si stanno muovendo in tal senso o non hanno ancora deciso nulla. I Dati dati emergono che 7 studenti su 10 hanno acquistato, o cercheranno di farlo, libri nuovi: il 36% li vorrebbe tutti nuovi, il 34% i più importanti. Invece, il restante 30% sceglierà libri l’usati. Resta comunque bassa, e sempre in calo, la percentuale di chi acquista i libri nelle librerie tradizionali, perchè non tutte fanno degli sconti, oppure non li pubblicizzano abbastanza. Oggi ci si rivolgono meno di 4 su 10, mentre in passato il dato si attestava attorno al 50%.

Poche possibilità di trovare libri usati – Notiizie.top –

Resiste il libro di seconda mano

L’acquisto dei libri di seconda mano è ancora poco “gettonato”, ma potrebbero essere diversi i motivi che non fanno decollare questo tipo di scelta. C’è chi non riesce a studiare su libri già sottolineati, c’è chi vuole proprio il libro intonso, che profuma ancora di carta, c’è chi teme di ritrovarsi con un’edizione obsoleta o incompleta. Senza contare che alcuni preferiscono avere anche l’alternativa del libro digitale, in aggiunta al cartaceo, che il passaggio di mano da un proprietario all’altro fa perdere (le credenziali per l’accesso ai contenuti digitali possono essere registrate una sola volta). Ma il problema vero è che spesso i libri usati non si trovano proprio perchè, il più delle volte anche da un anno all’altro, cambiano le edizioni, magari solo per una diversa impaginazione, rendendoli inutilizzabili.

Così come sottolinea anche Daniele Grassucci, direttore di Skuola.net :

Purtroppo, però, il problema sta a monte”, sottolinea anche Daniele Grassucci, direttore di Skuola.net, il susseguirsi di nuove edizioni rende quasi inutile il vecchio volume in una didattica come quella che conosciamo nelle nostre scuole, fatta spesso di capitoli, numeri di pagine ed esercizi che non sempre corrispondono. Non sempre, poi, i libri misti, ovvero quelli a cui sono collegati anche contenuti online, permettono di trasferire gli accessi a questi ultimi di proprietario in proprietario. Così, spesso, chi vuole una vita più semplice, ma più costosa ,k decide di comprare i libri nuovi, ma sfruttando ogni possibilità di avere qualche risparmio”.

Il governo tenta di andare incontro a queste problematiche, per esempio con il Bonus Libri, ma ci sarebbero tante soluzioni per far risparmiare le famiglie: a partire da controlli più intensi da parte del MIM sul rispetto dei tetti di spesa, fino ad arrivare ai testi Homemade e alla fornitura di dispense da parte della scuola.