Leggere prima di dormire: un modo per riposare meglio

Uno studio ha rivelato quanto può aiutarci a riposare meglio la notte aver letto alcune pagine di un buon libro

Durante il giorno si è sempre di fretta: tra le mille commissioni da svolgere, lo studio e il lavoro, l’unico desiderio che domina la nostra mente è quello di arrivare a fine giornata per poter finalmente rilassarsi e ritrovare la carica.

Il problema dell’insonnia – Notizie.top –

I libri hanno il potere di immergere il lettore in universi fantastici, portandolo lontano dallo stress e dai tanti impegni che alimentano le quotidiane preoccupazioni. Immergersi nella lettura significa dimenticare, per un determinato momento, tutto quello che durante il giorno non fa stare tranquilli.

L’importanza di dormire bene

Cosa c’è di meglio di “assaporare” un comodo letto dopo una lunga giornata a correre dietro agli impegni lavorativi e familiari? Non molte cose. Ma, secondo le ultime rilevazioni dell’Associazione italiana medicina del sonno, sono circa 13,4 milioni gli italiani che non ci riescono e soffrono di insonnia. In Italia, 1 adulto su 4 soffre di insonnia cronica o transitoria e 1 su 7 riporta una qualità insoddisfacente del sonno. Ma anche negli altri paesi europei non stanno meglio. In Spagna, ad esempio, il 10 % della popolazione soffre di questi disturbi ed è proprio spagnola la ricerca del Gruppo di studio del sonno della Società di neurologia, coordinato da Ana Fernández Arcos, che si propone di trovare una soluzione, in particolare di capire quali possono essere i libri capaci di risolvere, almeno in parte, il problema dell’insonnia. Come lei stessa spiega “L’insonnia è la difficoltà a dormire nonostante le condizioni adeguate per farlo. Non è solo avviarlo, ma mantenerlo”

Può essere transitoria (cioè della durata di qualche giorno), a breve termine (2-3 settimane), oppure cronica (un mese o più). L’insonnia rappresenta probabilmente la difficoltà di conciliare gli eventi della giornata trascorsa e il mancato controllo sulla stessa. Un altro significato, soprattutto se è in fase di addormentamento, riguarda la sensazione di non aver vissuto come avremmo voluto la giornata appena trascorsa. Così, non dormendo, si tenta di prolungarla. In ultimo, se si manifesta nello svegliarsi molto presto, potrebbe essere il tentativo di tornare svegli il prima possibile per riprendere a controllare interamente la situazione.

Un buon libro concilia il sonno – Notizie.top –

Il metodo giusto per superare l’insonnia

Prima di tutto gli esperti sconsigliano di usare dispositivi come smartphone, tablet e computer poco prima di addormentarsi e di evitare di dormire con la televisione accesa, in quanto la luce emessa da questi schermi influenza il ritmo circadiano, confondendo l’orologio biologico interno. “I dispositivi elettronici emettono una luce che inibisce le sostanze naturali, come la melatonina. Questo ci mantiene costantemente attivi e vigili. Guardare i social network, ci farà pensare a una cosa e all’altra, scorrendo da una cosa all’altra, e questo ci impedirà di rilassarci”. Afferma sempre la Fernàndez, che continua con un suggerimento per un’ottima risoluzione del problema : “La lettura, soprattutto per le persone a cui piace, è una terapia economica e conveniente che non ha effetti collaterali, ed è utile per disconnetterci da tutto ciò che è accaduto durante la giornata”.

La cosa fondamentale è “staccare la spina” per allontanare tutti quei pensieri che ci fanno correre durante il giorno e riposare finalmente la mente e il corpo. Leggere prima di dormire, magari con una buona tisana nell’altra mano, aiuta a conciliare il sonno. I libri hanno il potere di rapire, di immergerci in mondi lontani, di farci fare spazio alla storia che in quel momento impegna la nostra attenzione, cancellando tutto il resto. Secondo i dati di uno studio realizzato da Penguin Random, le donne preferiscono i libri di suspense o gialli (38%) e i romanzi d’amore (36%). Seguono thriller (27%) e fantasy (19%). E il fantasy è anche il genere preferito dagli uomini spagnoli prima di andare a dormire (37%), seguito a ruota dai libri di argomento storico (36%). I gialli piacciono invece al 28 % di questa fascia di popolazione, una percentuale molto simile a quella di chi apprezza libri di avventura (27%) e thriller (26%).