Lasciato in prigione per tre anni: non era stata letta la mail

E’ stato dimenticato in prigione per tre anni e il motivo è legato ad una mail che lo riguardava e che non è stata mai letta.

Sarebbe potuto uscire prima, ma è rimasto chiuso in carcere per altri tre anni e il motivo è legato all’ordine di scarcerazione che era presente per mail che però non è stato mai aperto.

Carcere
Carcere Notizie.top

Stiamo parlando di Chandanji Thakor, questo il nome del condannato, all’ergastolo per un omicidio, a cui la Corte Suprema di Gujarat aveva sospeso la condanna emettendo un ordine di scarcerazione.

Una storia che ha davvero dell’incredibile e che sembra quasi essere una barzelletta, ma che invece è successo per davvero: la mail era stata inviata dal registro della corte nel 2020 ma mai aperta.

Carcere: lasciato in cella per tre anni in più del previsto

Insomma, la storia ha davvero del clamoroso, un uomo è rimasto in carcere tre anni in più rispetto al previsto e il motivo è legato alla mail che la Corte aveva mandato nel 2020 in cui era presente in allegato il suo ordine di scarcerazione.

Una mail che non è mai stata letta: le autorità carcerarie non hanno notato l’ordine di scarcerazione allegato, né all’epoca della sua emissione, né quando la corte aveva cercato di seguire il caso qualche mese dopo.

Davvero qualcosa di clamoroso, a seguito a questo anche la Corte Suprema di Gujarat ha definito questo caso un campanello d’allarme e ha criticato severamente le autorità carcerarie: “Il richiedente, sebbene fosse stato rilasciato e avrebbe potuto godere della sua libertà, è stato costretto a rimanere in prigione solo perché le autorità carcerarie non hanno prestato attenzione al Registro o al Tribunale delle sessioni riguardo all’ordine emesso da questa Corte”, hanno dichiarato i giudici indiani.

Ad ogni modo, il giovane che oggi ha ventisette anni è stato liberato lo scorso 21 Settembre, un giorno prima della data in cui la Corte avrebbe dovuto prendere in considerazione la nuova richiesta di cauzione regolare.