L’alimentazione migliore dopo i 60 anni

Dopo i 60 anni si tende a ingrassare più facilmente a causa di un rallentamento fisiologico del metabolismo e di fattori ormonali, serve la dieta giusta per mantenersi in forma

Una dieta sana ed equilibrata è importante a qualsiasi età, ma lo è ancora di più in alcuni momenti della vita in cui ci si trova ad affrontare cambiamenti significativi, come allo “scattare” dei 60 anni.

La dieta dopo i sessant’ anni – Notizie.top –

Il fisico non è più quello dei 30 perciò quello che facciamo e ciò che portiamo in tavola può davvero aiutare a prevenire e combattere le malattie e rendere così la vita più leggera.

Restare in forma con l’avanzare dell’età

Con l’avanzare dell’età si tende a perdere massa magra, cioè i muscoli, favorendo l’accumulo di tessuto adiposo soprattutto sull’addome. Per evitare questo problema è importante curare l’alimentazione, per esempio assumendo pesce, meglio pesce azzurro, olio d’oliva e frutta secca, ricchi di Omega 3, frutta e verdura di stagione, cereali, meglio se integrali, ed esporsi alla luce del sole per circa 20 minuti d’estate e 30 minuti d’inverno, per stimolare l’assorbimento della vitamina D, fondamentale per la salute di ossa forti e sane. Le donne ancora di più, in questo periodo, sono esposte a rischio di osteoporosi, artrite e fibromialgia. Indispensabile anche bere adeguatamente e svolgere attività fisica moderata, ma costante. E’ inoltre di fondamentale importanza stimolare l’intelletto e l’umore, magari riscoprendo vecchie passioni, o buttandosi in nuove, comunque dedicarsi a qualsiasi attività tenga allenata la mente. E, ciò da cui non si può prescindere, socializzare, coltivare vecchie amicizie e nuove conoscenze.

I piatti giusti – notizie.top

Sani principi a tavola

Carne rossa e salumi devono essere consumati con moderazione e non più di una volta alla settimana. Meglio evitare un eccesso di sale, sostituendolo con limone, aceto ed erbe aromatiche. Per lo stesso principio evitare i cibi fritti e grassi, perchè i grassi cotti non sono salutari. Il calore modifica la composizione di olio e burro che diventano poco digeribili, e se si frigge a temperature troppo elevate, superando il punto di fumo, cioè quando il grasso inizia a bruciare, si sviluppano l’acroleina e gli acidi grassi liberi, che sono sostanze cancerogene, pericolosi per tutti, ma favoriscono un accumulo di grasso corporeo difficile da smaltire soprattutto per chi è avanti con l’età, andando quindi a incidere sulla circolazione e il benessere del cuore. Infine è bene ridurre gli alcolici, i dolci e gli zuccheri in genere, poiché favoriscono in modo significativo l’incidenza di malattie metaboliche, tra cui il diabete, stimolando gli stati infiammatori e aumentando il rischio di malattie neurovegetative tipo l’Alzheimer.

Anche tutti i cibi raffinati andrebbero sostituiti con quelli integrali, capaci di rallentare l’assimilazione di grassi e zuccheri, mantenendo stabile la glicemia. Per quanto riguarda alcolici e caffè non vanno demonizzati. I primi possono essere consumati con moderazione, in occasioni particolari. Il caffè fa anche bene, ma assunto evitando eccessi e valutando in relazione al proprio organismo.