La denuncia di Giovanna Mezzogiorno: “Scartata per il mio peso”

L’attrice debutta da regista con un corto alla Festa del Cinema di Roma, raccontando l’impatto che può avere l’aspetto nella vita di un’attrice

Giovanna Mezzogiorno è una delle attrici italiane più apprezzate degli ultimi due decenni, vincitrice di numerosi premi nel corso della sua carriera, dal David di Donatello come miglior attrice per La Finestra di fronte al Nastro d’argento per ben quattro volte tra il 1999 e il 2009.

Un cortometraggio diretto da Giovanna Mezzogiorno – Notizie.top – Ansa foto

Nel debutto come regista, l’attrice ha voluto raccontare la sua esperienza nel mondo del cinema in relazione al cambiamento del suo aspetto fisico: “Sono stata molto criticata, non apertamente, non te lo dicono in faccia, quando avevo preso molto peso e non corrispondevo più all’immagine che le persone avevano di me”.

Un cortometraggio autobiografico

Giovanna Mezzogiorno è una della attrici più apprezzate e premiate del panorama cinematografico nazionale. L’interprete de ‘L’ultimo bacio’ ha infatti raccontato in una recente intervista di aver vissuto un periodo lavorativo molto difficile, che l’ha vista scartata da diversi registi a causa di un aumento di peso. Per tutta risposta la 48enne attrice romana ha deciso di mettersi dietro la macchina da presa in prima persona e raccontare la storia personale di questo ultimo difficile periodo. “Unfitting”, questo il titolo del cortometraggio, che sarà presentato alla Festa del Cinema di Roma che si terrà dal 18 al 29 ottobre prossimi e in occasione di questo debutto speciale l’attrice e regista ha voluto raccontare qualcosa di sé, rivelando come i cambiamenti nel suo corpo abbiano purtroppo influito sull’evoluzione della sua carriera. Per la prima volta quindi un cortometraggio affronta il tema del body shaming nel cinema italiano. Un fenomeno che oltre all’attrice ha colpito molte altre sue colleghe.

La prima volta da regista – Notizie.top Ansa foto

Grande delusione

A deluderla maggiormente sono stati i ‘no’ di alcune colleghe donne, che hanno dimostrato come nella realtà dei fatti il loro operato fosse diverso dagli ideali professati nelle interviste. “Non mi ero resa conto di quanta falsità ci fosse intorno a me, registe che inneggiano di essere dalla parte delle donne e non lo sono affatto”, ha raccontato l’attrice rivelando che in tanti hanno addirittura chiuso i rapporti con lei. “Poi sono entrate in campo le leggende, che ero malata e tanti altri mi hanno scansata. Non importa, meglio. Alla fine è una presa di coscienza del fatto che le persone ti stimano e ti vogliono finché corrispondi alla loro idea e al loro canone. Non è che rendersene conto sia il massimo. Pian piano realizzi che è così. Ma non sono tutti così, molti mi vogliono bene”. “Unfitting” vede la protagonista interpretata da Carolina Crescentini. Nel cast anche Fabio Volo e Ambra Angiolini e nella colonna sonora un brano di Tiziano Ferro che racconta la storia di un’attrice alla quale, sul set o in tv, viene continuamente ricordata l’inadeguatezza della propria figura dopo due gravidanze alle soglie dei cinquant’anni.