Sono stati presentati da poco i nuovi Pixel 8, che promettono di sottrarre ad Apple una buona fetta di mercato
Nelle ultime settimane, la community degli appassionati ha atteso con ansia l’arrivo dei nuovi Google Pixel, che si candidano a migliorare ulteriormente l’esperienza utente, fornendo un’alternativa valida al mondo Apple.
Con l’attuale dominio dell’iPhone sul mercato degli smartphone, l’unico prodotto che sembra poter crescere abbastanza da mangiare quote di mercato alla mela morsicata, è proprio il gioiello di Mountain View, che ora trova la sua ottava iterazione.
Cambia poco? Si, ma dove serve
Presentati da poco, i nuovi Pixel sembrano proseguire con convinzione sulla strada intrapresa due anni fa con il Google Pixel 6 Pro, che fece comprendere le potenzialità di un connubio hardware-software semplicemente fantastico, che ricordò molti la cura e le qualità di ottimizzazione dei prodotti Apple. I pixel convincono e, da qualche anno, a causa della sostanziale scomparsa del brand Huawei a trainare Android, sono proprio loro a stuzzicare gli appassionati del robottino verde. E’ vero, Samsung ha fatto un evidente passo in avanti grazie all’adozione dei processori Snapdragon, ma l’armonia tecnologica e la cura garantita dal software homemade di Google, non conoscono rivali nel mondo Android. E’ proprio per questo che, dopo un convincente Pixel 7 Pro, la community attendeva con ansia la presentazione della nuova line up. E’ vero… le novità non sono tali da strapparsi i capelli e preordinare i nuovi Device, ma si è intelligentemente migliorato il prodotto, smussando le trascurabili ma evidenti criticità del modello precedente.
Si parte ovviamente dal processore. Secondo le dichiarazioni di Google, il nuovo Tensor G3 garantirà prestazioni di alto livello, migliorando sensibilmente quella che è l’efficenza del chip e, sopratutto, evitando un problema particolarmente chiacchierato nelle precedenti versioni: il surriscaldamento. Nonostante i miglioramenti software apportati al Pixel 6 Pro e la bontà del Tensor G2 montato sul 7 Pro, entrambi i dispositivi soffrivano sporadicamente di un surriscaldamento leggermente sopra la media. Questi nuovi device, grazie all’efficenza del processore, dovrebbero scongiurare tale pericolo, rendendo più affidabile il comportamento termico. Sul resto, nessuna particolare rivoluzione, se non fosse per un nuovo design che ridefinisce in parte la user experience dei precedenti. Se dal 6 al 7 Pro sostanzialmente si andava incontro a delle modifiche prettamente estetiche, nel caso dei Pixel 8, ecco che viene modificato anche un aspetto pratico del design: il Pixel 8 Pro non sarà più equipaggiato con un Display curvo. In realtà, oltre ad essere una scelta estetica, che potrebbe deludere alcuni e far gioire altri, questa scelta non cambierà particolarmente l’ergonomia dello smartphone, poiché, anche i display curvi dei precedenti Pixel, non possedevano una curvatura tale da rappresentare un reale problema nell’utilizzo quotidiano.
Il piccolino si fa più compatto, ma cresce internamente
Inoltre, il Pixel 8 liscio, vede diminuito il polliciaggio del display, che passa dai 6,3 ai 6,2 pollici, rendendo il piccolino ancor più piccolino. Un gioiellino che, come gli scorsi anni, paga soltanto l’assenza della camera zoom rispetto al fratello maggiore. Tra l’altro, quest’anno, proprio l’8 liscio guadagna un display a 120 hertz, il che appiana definitivamente le differenze tra i due Device. E il prezzo? Beh… negli scorsi giorni si era parlato di un clamoroso aumento dei prezzi ma, anche se sulla carta i prezzi sono saliti di 100 euro per entrambi i modelli (799 per l’8 liscio e 1099 per il Pro), è utile specificare che è già presente sul sito ufficiale di Google, ma anche su Amazon, una promozione degna di nota, che fornirà a costo zero le nuove Google Buds Pro, ovvero il fiore all’occhiello del reparto audio dell’azienda di Mountain View.
