Gasperini tra bel gioco e liti clamorose: tutti i giocatori con cui ha rotto

Lo sfogo di Maehle, i tweet espliciti di Demiral, intorno a Gasperini nelle ultime ore si è creato un polverone. Ma il danese e il turco non sono i primi ad avere avuto frizioni con il tecnico piemontese…

All’Atalanta non c’era alcuna libertà. C’era una approccio quasi dittatoriale di Gasperini, decideva tutto lui. Non ti senti una persona, sei un numero e con l’allenatore non hai alcun rapporto”.

Gian Piero Gasperini
Nella foto Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta (Ansa Foto) – Notizie.top

Le dichiarazioni di Joachim Maehle hanno fatto molto discutere, anche perché a stretto giro sono arrivati anche i tweet di Demiral che confermava la tesi dell’ex compagno. Il danese oggi gioca al Wolfsburg, il turco invece è andato all’Al-Ahli, ma entrambi hanno lasciato Bergamo per i rapporti non certo idilliaci con Gasperini. Nelle ultore ore c’è anche chi s’è schierato dalla parte dell’allenatore nerazzurro, come Kulusevski, Malinovskyi e Gilardino. Giocatori (o ex) che hanno tutti avuto a che fare con il Gasp. Ma c’è anche da dire che Demiral e Maehle non sono i primi a trovare difficoltà nei rapporti con un allenatore unico. Nel bene e nel male. Un esempio eclatante è quello del Papu Gomez che dopo anni entusiasmanti in nerazzurro e con Gasperini, improvvisamente rompe con l’allenatore, si parla addirittura di una rissa tra i due nell’intervallo della sfida di Champions contro il Midtjylland: “Ha superato i limiti, ha cercato di aggredirmi fisicamente”, dirà Gomez.

Gasperini, le liti con Gomez e non solo…

Secca la replica di Gasp: “Lui ha cercato di aggredirmi e il vero motivo per cui ha lasciato Bergamo è aver gravemente mancato di rispetto ai proprietari del club”, insomma fine triste di una bella storia e cessione del Papu che va a Siviglia. Caso differente, ma comunque di scarso feeling, è quello di Simon Kjaer che arriva a Bergamo nell’estate del 2019 e saluta a gennaio 2020, dopo appena sei presenze: con Gapserini non scatta la scintilla, tatticamente i due sono incompatibili. Versione simile a quella di Maehle è quella che – appena approdato al Leicester – fornisce Timothy Castagne: “Con lui è impossibile avere un dialogo, s’arrabbia facilmente. Anche se è un allenatore con ottime idee”.

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Gollini oggi è al Napoli – Notizie.top – © Lapresse

Problemi personali anche tra Gasp e Pierluigi Gollini che lascia l’Atalanta nel luglio 2021: “Ho detto addio a Bergamo non per questioni tecniche, ma per problemi con una sola persona”. Riferimento chiaro al tecnico. Dura un mese l’avventura all’Atalanta di Martin Skrtel, si sussurra di scarsa empatia con Gasperini, sicuramente di una difficoltà ad apprendere le richieste tattiche dell’allenatore.