Gas e luce, brutte notizie in arrivo a inizio settembre

Le bollette subiranno ancora delle variazioni: ecco cosa succederà una volta sorpassato il mese di agosto

L’estate 2023 non porta belle premesse per l’autunno e l’inverno. La nuova stagione si rivela infatti piena di sorprese per i cittadini europei, che non saranno però molto contenti. Sono previsti vertiginosi aumenti delle bollette del gas a settembre, con il rincaro delle tariffe che si aggraverà ulteriormente. Anche la spesa familiare arriverà ad aumentare di circa 1.600 euro a causa dell’incremento dei prezzi. Si preannuncia quindi una nuova corsa al rialzo: è prevista una revisione delle tariffe a inizio settembre, con possibili aumenti per le famiglie e piccole imprese.

Bollette, nuovi rincari
In arrivo brutte sorprese nelle prossime bollette – Notizie.top

Questo incremento è stato causato da due notevoli fluttuazioni nel prezzo del gas: una a giugno e una a metà agosto, che hanno portato ad un aumento dei prezzi fino al 60%, per un totale di 43 euro al megawattora. Una situazione totalmente diversa rispetto a quella dell’anno precedente. Nel 2022 infatti, a fine agosto, le quotazioni del Ttf avevano toccato il record storico di 340 euro al megawattora. Questo era stato innescato da fattori politici ed economici, in particolar modo legati all’invasione dell’Ucraina e alle manovre europee per ridurre la dipendenza dal gas russo.

Le cause dei nuovi aumenti

Quest’anno però la corsa al rialzo dei prezzi non è guidata da un aumento improvviso della domanda, come è accaduto invece nel 2022. Al contrario la domanda è diminuita, con un calo del -10,6% nei primi sei mesi del 2023 rispetto all’anno prima. Questo è avvenuto a causa del riscaldamento globale e delle politiche di risparmio energetico portate dall’Europa, che ha ridotto i consumi e raggiunto in anticipo gli obiettivi di stoccaggio al 90%.

Aumenti delle bollette in arrivo
Bollette, variazioni previste a partire da settembre – Notizie.top

Nonostante ciò, i prezzi del gas continuano ad aumentare. Gli analisti suggeriscono che questi incrementi sono principalmente dovuti a movimenti speculativi. Infatti in un mercato volatile con scambi ridotti, le “fiammate improvvise” possono innescare questi tipi di rialzi estremamente significativi. Ne è un esempio lo sciopero degli impianti di liquefazione del Gnl in Australia ha portato addirittura ad un aumento del 20% in una singola sessione. Le famiglie europee perciò dovranno prepararsi ad ulteriori aumenti delle bollette nei prossimi mesi. Gli aiuti contro il caro-energia, poi, che scadono a fine settembre, non sono stati rinnovati dal governo Meloni. Il rischio quindi è che i costi di luce e gas potrebbero continuare ad aumentare durante tutto l’autunno.