Dybala, la compagna Oriana non è stata bene: “Non esiste un farmaco che ti fa stare meglio”

La fidanzata del calciatore della Roma si è raccontata in questi giorni parlando anche di un tema molto delicato

Fidanzati ormai dal 2018, Oriana Sabatini e Paulo Dybala formano una delle coppie pià affiatate del panorama sportivo. La storia tra i due è nata dopo i Mondiali di calcio in Russia. La ragazza in Argentina è molto famosa in quanto figlia d’arte e attiva da tempo nel mondo dello spettacolo: sua madre è l’attrice venezuelana Catherine Fulop e suo padre è l’imprenditore argentino Osvaldo Sabatini.

Oriana Sabatini Paulo Dybala
Oriana Sabatini e il fidanzato Paulo Dybala – Notizie.top (Instagram)

Di recente la compagna del calciatore della Roma si è raccontata in un programma televisivo argentino e ha parlato anche di alcuni problemi con cui ha dovuto fare i conti.

“Affrontare i problemi legati al cibo è un esercizio quotidiano – esordisce Oriana – Ogni giorno devi alzarti e decidere di fare le cose per bene. E’ un argomento difficile da spiegare: non esiste un farmaco che ti fa stare meglio e non puoi evitare di assumere cibo, ci devi convivere: per vivere devi mangiare”.

Oriana: “Ho iniziato con l’anoressia quando avevo 15 anni”

La ragazza quindi si mette a nudo e parla della sua esperienza, senza nascondere le difficoltà. Oriana infatti parla dei suoi momenti complicati, condivisi con il suo compagno Paulo Dybala: “Questi problemi hanno influenzato altri aspetti della mia vita. Tutti, in pratica. A volte è davvero estenuante: ho pianto con il mio ragazzo e con i miei amici e mi chiedo quando finirà tutto questo. Per tutta la vita ho avuto un pessimo rapporto con il cibo. Ho iniziato con l’anoressia quando avevo 15 anni, poi ho avuto il disturbo da alimentazione incontrollata”.

Oriana Sabatini
Oriana Sabatini rivela i problemi alimentari – Notizie.top (Instagram)

Sabatini ha infine raccontato della volta in cui, per lavoro, ha dovuto interpretare la parte di una ragazza che aveva problemi alimentari: “C’erano episodi in cui il mio personaggio si abbuffava di cibo ed io ne ho approfittato per farlo davvero. Il ‘binge eating’ è letteralmente mangiare fino a quando non ti senti male, fino al punto di vomitare a volte. È il volersi spingere davvero al limite. Dopo un’abbuffata arriva il peggio. È orribile. Sei oppresso dai sensi di colpa, ti senti un fallito. È umiliante il motivo per cui ti stai facendo del male in quel modo. Stai mangiando per farti del male”.

Racconti toccanti che la ragazza ha voluto condividere anche per essere da esempio per coloro che si trovano nella sua stessa situazione.