A poche settimane dell’uscita, l’attesissima parte due di Dune è stata rinviata a causa degli scioperi di attori e sceneggiatori
Gli scioperi di attori e sceneggiatori ad Hollywood continuano a mietere vittime e, stavolta, è stato Dune 2 a pagare le conseguenze di questa estenuante lotta tra sindacati e studios.
Warner Bros. ha ufficialmente rinviato il secondo capitolo di Dune, facendo insorgere milioni di fan sui social, che ora lamentano una grave mancanze nel proprio autunno 2023.
Un’altra vittima degli scioperi
Il film con protagonisti i popolarissimi Timothee Chalamet e Zendaya è ufficialmente slittato dall’imminente 3 Novembre 2023 al lontano 15 Marzo 2024. Uno spostamento difficile da digerire per tutti quei fan che, già alla conclusione della Parte 1, sembravano non riuscire ad attendere neanche pochi minuti per prendere visione del continuo. La verità è che questi scioperi stanno rapidamente smuovendo l’intera industria, rendendo ciò che difficilmente ci saremmo aspettati, la dura realtà di queste settimane. Nonostante gli incontri finalmente sbloccati, pare che i sindacati facciano fatica ad accettare i compromessi raggiunti dagli studios, ma ora, come questo grave posticipo ci ha dimostrato, le cose cominciano a farsi piuttosto serie.
Difatti, nel caso degli sceneggiatori, anche nel remoto caso in cui questi dovessero trovare oggi stesso l’accordo, si tratterebbe ancora di svariate settimane di lavorazione prima di avere materiale con cui nutrire la massiccia domanda. E’ evidente che gli studios debbano spingere l’accellerare sulle trattative, rischiando di rinunciare a qualcosa, per assicurarsi di non capitolare definitivamente. Mentre il destino Hollywood è appeso ad un filo, i fan continuano nonostante tutto a fantasticare sul nuovo lungometraggio di Denis Villeneuve, che dovrebbe completare il disegno editoriale partito con il primo capitolo.
