L’artista sta vivendo un momento delicato e dopo aver annunciato la separazione dal marito, rivela anche i motivi della scelta
Giorni fa Tiziano Ferro ha annunciato sui social la fine del suo matrimonio con Victor Allen; dopo quel post il cantante ha scelto il silenzio, soprattutto per stare vicino ai figli in un momento così delicato. Ora, in un’intervista al Corriere della sera, l’artista ha dato qualche dettaglio in più sulla sua separazione dal marito.
“Affrontare un divorzio non è mai bello, ma il mio è capitato con una tempistica tremenda, la sfiga ha sempre progetti precisi – ha esordito Ferro – è una vita che spero di scrivere un romanzo e, ora, la sua pubblicazione si scontra con un cataclisma come questo, che spero non prenda possesso della gioia che devo a me stesso e a chi mi segue. […] In questo momento, tuttavia, io che non sono invidioso, ammetto che invidio chi racconta di essersi separato nella pace più assoluta”.
Ferro: “Ci siamo rivolti a degli specialisti”
La prima cosa che ha specificato Tiziano Ferro, quando con un post ha annunciato la fine delle nozze, è stata che per il bene dei figli, che al momento non possono viaggiare verso l’Italia, che gli impegni legati alla promozione del suo romanzo non li avrebbe potuti mantenere e spiega: “Questa frase ha scatenato gli odiatori seriali e ha dato pane ai cretini, specie considerando che i miei figli erano con me in tour in Italia questa estate. Ora, non poter partire coi bimbi è dovuto non alle leggi italiane, ma a un tecnicismo noioso e fastidioso: avendo un divorzio in corso, non posso lasciare lo Stato della California coi miei figli. Sarei potuto venire da solo, ma avrebbe significato non potermi occupare di loro, che in questo periodo stanno soprattutto con me”.
I bimbi hanno un anno e mezzo e sia Tiziano che Victor vogliono tenerli fuori da ogni discussione. Il cantante racconta come i figli stanno vivendo il momento: “In questi giorni, Margherita e Andres sono in fissa con Mamma Maria dei Ricchi e Poveri. Colpa mia eh… Ancora ieri, ho rilanciato quel video per mezz’ora mentre loro ballavano, cantavano, saltavano. Li ho guardati e mi sono commosso: ho pensato che il mio atto di fede nel fatto che la mancanza di conflitto produce felicità sta funzionando. Metterlo in pratica è faticoso perché non è quello che ho visto fare nella vita, mi sono buttato alla cieca a fare una cosa che non conosco, ma mi sono fidato dei dottori. Io e Victor ci siamo rivolti a degli specialisti affinché ci aiutassero coi bambini e la prima e unica cosa che ci hanno detto è stata: teneteli lontani dai conflitti”.
