Déjà-vu, in cosa consiste e quanto c’è di vero

Spesso capita di avere la sensazione di rivivere un avvenimento o di rivedere un’immagine: ecco cosa accade al cervello

Tutti, almeno una volta, hanno avuto la sensazione che qualcosa gli fosse già capitato: come una sorta di ‘flash’ del passato che torna prepotentemente alla mente, rievocato da una determinata azione, persona, immagine o luogo. E’ come se rivedendo una situazione si avesse la convinzione di averla già vissuta.

Deja vu
Quello che c’è da sapere sui déjà-vu – Notizie.top (PixaBay)

La Treccani spiega: in psicologia, tipo di paramnesia (detta anche falso riconoscimento) consistente nella sensazione illusoria di aver già visto una certa immagine o addirittura di aver già vissuto (déjà vécu) una determinata situazione, anche se la circostanza può essere razionalmente e facilmente smentita; è dovuta per lo più a immagini elaborate in passato sotto l’influsso, per esempio, di letture ed evocate in forma di ricordo, o più in generale come ricordo di fantasie inconsce; altro significato, che richiama alla mente cose già viste, già vissute e sperimentate, specialmente con riferimento a manifestazioni artistiche, a mode e tendenze prive di originalità, identiche ad altre precedentemente viste.

Déjà vu, come nasce e cosa significa

I déjà vu colpiscono circa il 60-70% delle persone, maggiormente i più giovani. Ancora oggi non esiste una spiegazione scientifica ritenuta completamente valida sul tema, tuttavia alcuni studi riportati da Vanity Fair hanno generato teorie in merito. Quelle considerate più valide e razionali sono di tipo scientifico e psicologico, ma non mancano anche ipotesi di tipo pseudo-scientifico ed esoterico.

Le teorie più accreditate sono quindi di tipo neurologico, che sostengono quindi che il déjà vu sia frutto di un qualche trucco della memoria o di un suo breve malfunzionamento, che non causerebbe comunque danni gravi al cervello, si legge.

Deja vu
Le teorie sui déjà-vu – Notizie.top (PixaBay)

1.Doppio ricordo. E’ l’idea che un’azione venga immagazzinata istantaneamente nella memoria a breve termine e ci mette qualche millesimo di secondo in più ad essere ricordata dalla memoria a lungo termine; questa disambiguazione crea il distacco che dà l’impressione che si tratti di una situazione accaduta nel passato.

2.Falso riconoscimento. In questo caso il déjà vu avverrebbe quando frammenti di situazioni attuali si confondono e si uniscono a frammenti dei ricordi di situazioni simili del passato.

3.Teoria dell’attenzione. Secondo altri studi questo fenomeno sarebbe causato da un errore nel sistema dell’attenzione e si verifica quando si interrompe il processo a causa una sorta di riprocessamento dell’informazione.

4.Verifica. Dopo un esperimento nell’Università di Saint Andrews in Scozia, si è pensato che il déjà vu rappresenti una verifica che la mente fa per controllare i ricordi.