Il portoghese è arrivato a Teheran insieme all’Al-Nassr per affrontare la partita di AFC Champions League contro il Persepolis: delirio generale, tutti pazzi per lui!
Un bagno di folla, com’era scontato che fosse. Forse di questo tenore, però, non se l’aspettava nemmeno Cristiano Ronaldo stesso, comunque abituato al clamore che circonda da sempre il suo nome.
Il portoghese ha scatenato di nuovo l’entusiasmo dei tifosi. Ormai è un idolo anche in Arabia Saudita, un campionato in cui è approdato prima di tutti, anticipando di una sessione (gennaio 2023) quella estiva dell’esodo incontrastato, con tanti altri top player – non solo quelli a fine carriera – che hanno deciso di seguire le sue orme. Naturalmente grazie soprattutto alle offerte faraoniche relative agli ingaggi e ai prezzi dei cartellini sborsati.
Il volo in Iran per la partita di AFC Champions League contro il Persepolis
Tornando a CR7, ha segnato anche nell’ultima partita contro l’Al-Raed, finita 1-3. Sembra alle spalle l’inizio di campionato negativo per la sua squadra, che ha vinto quattro partite di fila ed è salita in quarta posizione. In vetta alla classifica c’è l’Al-Hilal, che in questo momento ha un vantaggio di 4 punti. L’Al-Nassr nel frattempo è volato in Iran per preparare la partita di AFC Champions League contro il Persepolis, in programma il 19 settembre.
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Una sfida attesissima soprattutto per l’arrivo di Cristiano Ronaldo nel Paese: centinaia di tifosi, infatti, hanno fatto irruzione in un hotel superando la Polizia, riempiendo i corridoi e gli spazi pubblici con l’obiettivo dichiarato di incontrare uno dei calciatori più forti della storia. Immancabili i cori per lui. Scene di entusiasmo generale con tanti che hanno dato vita a un vero e proprio inseguimento al pullman della squadra.
In tanti, poi, hanno indossato la maglia del fuoriclasse portoghese, che ha incontrato e omaggiato alcuni bambini. Altri si sono presentati con dei poster. i tifosi iraniani, con il suo arrivo, hanno già “vinto” senza dover aspettare il risultato della partita.
