Colazione: un bambino su dieci la salta

La colazione che è il pasto più importante della giornata pare essere anche quello più scansato dai bambini. Cosa fare?

Non ci sono dubbi sul fatto che la colazione è da sempre la parte più importante della giornata per tutti e a qualsiasi età, eppure i dati parlano davvero chiaro: un bambino su dieci la salta e uno su tre non consuma un pasto adeguato.

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Ad averlo sottolineato è stato l’Istituto Superiore della Sanità che evidenzia questo problema aggregandosi anche alla preoccupazione della Scuola di Salute che non fa altro che dire come il primo pasto della mattina non andrebbe mai e per nessuna ragione saltato.

“Per i bambini, il saltare la colazione è dovuto alla mancanza di appetito al mattino o alla fretta. Quando non si avverte fame al risveglio, il motivo va ricercato in una cena poco equilibrata o consumata troppo tardi, oppure in un sonno scarso e di pessima qualità”. Il rimedio che i genitori possono adottare è di proporre ai propri figli una cena equilibrata e mandarli a dormire a un orario adeguato alla loro età”, queste le parole di Giuseppe Morino, pediatra dietologo dell’ Ospedale Bambino Gesù.

Colazione: cosa comporta non farla e come aiutare i bambini?

Partiamo dal presupposto che saltare la colazione, porta i bambini ad essere esposti ad una carenza di vitamine e quindi poi ad avere anche delle conseguenze, come aumento di peso, l’obesità e l’irascibilità.

Ma i problemi non sono solo questi, oltre a quello che riguarda la salute, si rischia anche di ridurre il rendimento scolastico e poi aumentare la fame per la merenda del mattino, che spesso diventa eccessiva e con un carico elevato di carboidrati: “Fare colazione è utile anche per regolare l’appetito e può migliorare la risposta alla glicemia e aumentare la sensibilità all’insulina nel pasto successivo”, osserva Morino.

E quindi la soluzione migliore è quella di stimolar i bambini a fare colazione e quindi anche sforzarsi un pochino considerando anche il fatto che è un pasto che unisce la famiglia ad inizio giornata.

“Sedersi al mattino tutti insieme, quando possibile; apparecchiare una bella tavola imbandita e variare il menù mattutino in base ai gusti di tutti i componenti del nucleo familiare”, consiglia Morino e ancora: “Una corretta alimentazione prevede al mattino il consumo di un pasto completo, costituito da una parte liquida (solitamente latte, ma per chi non lo ama o non lo tollera anche le bevande a base vegetale sono una buona alternativa) e una parte solida. Le quantità consumate dovranno variare in relazione all’età, prevedendo un apporto calorico di circa il 20% di tutte le calorie consumate giornalmente”.