Cibi avanzati: spopolano sul web le nuove ricette

In Italia lo spreco alimentare crolla del 25%, perché sulle tavole degli italiani spopolano i piatti di recupero

Mater artium necessitas: la necessità è la madre delle abilità. Negli ultimi anni gli italiani, e non solo, sono diventati molto abili. In tante attività, questo è sicuramente un dato lusinghiero, e lo è ancora di più se queste doti riescono anche a recuperare un po’ di tradizione e a sprecare di meno.

Cibi di recupero – Notizie.top –

Quando facciamo la spesa a volte tendiamo a comprare troppo rispetto al necessario oppure a volte avanzano degli alimenti che non sappiamo come utilizzare o che semplicemente non abbiamo consumato.

Non buttare più gli avanzi

Contro il caro prezzi tornano i piatti anti spreco, in più di due case italiane su tre si cucina con il recupero e il riutilizzo degli avanzi per far fronte all’impennata dei rincari che sta mettendo in difficoltà soprattutto le fasce più disagiate della popolazione. Questo il risultato di uno studio della Coldiretti, diffuso in occasione della Giornata internazionale delle Nazioni Unite sulla Consapevolezza degli sprechi e le perdite Alimentari che si celebra il 29 settembre. Lo studio rivela che sulle nostre tavole tornano le ricette della nonna, quelle vere, dei tempi andati, quando gli ingredienti da utilizzare non erano poi tanti. Per scelta e per necessità. “ Le ricette della tradizione popolare con il riutilizzo degli avanzi o di ingredienti di base sono peraltro piatti fondamentali della cucina italiana candidata a patrimonio immateriale per l’Unesco e spesso sono state proposte nella loro eccezionale semplicità anche da cuochi e ristoranti di alto livello” spiega la Coldiretti, che da anni si impegna con il progetto Campagna Amica per garantire prodotti a chilometri zero e il contenimento degli sprechi. E fin qui va tutto bene, il problema è che molte famiglie sono costrette a utilizzare gli avanzi ingegnandosi nel creare piatti unici per risolvere la cena.

Nuove ricette per evitare sprechi – Notizie.top –

Nuove ricette

Infatti, conferma lo studio, “con l’impennata dell’inflazione i cittadini si trovano costretti a inventarsi nuove strategie per risparmiare anche sul cibo. Si va dunque a caccia dei prezzi più bassi anche facendo lo slalom nel punto vendita, cambiando negozio, supermercato o discount alla ricerca di promozioni per i diversi prodotti, si fa la lista della spesa per non farsi tentare dagli acquisti di impulso e si guarda più attentamente alla data di scadenza”. Anzi, in molti supermercati adesso esiste l’angolo dei prodotti con scadenza brevissima, scontati al 50%, che vanno letteralmente a ruba. Praticamente, fino a qualche tempo fa si cercavano le ricette e si andava in negozio per acquistare gli ingredienti necessari alla preparazione del piatto, ora il processo si è invertito, si comprano i prodotti in promozione e si crea una ricetta intorno a quello che si trova. Se potessimo escludere la necessità da questo processo, sarebbe un’attività positiva perché, appunto, aguzza l’ingegno, riscopre la tradizione ed evita sprechi.

Ricordiamo ad esempio una ricetta ricicla avanzi della tradizione trentina: i canederli, preparati con il pane raffermo e gli avanzi di salumi. Ma non solo, con il pane avanzato si possono preparare diverse torte salate, ma anche dolci. Anche gli scarti di frutta e verdura possono essere utili in cucina, oltretutto nelle bucce, nelle foglie, nei gambi sono contenute tante sostanze benefiche, dobbiamo però essere sicuri che non siano state trattate con sostanze nocive. Per esempio i gambi dei broccoli e dei carciofi sono ottimi da consumare crudi o saltati. Coldiretti evidenzia che in Italia lo spreco alimentare è crollato del 25%, così come in altri paesi, si assesta su 469,4 grammi a settimana per ogni cittadino, e rivela che la frutta fresca è l’alimento più sprecato, il 33%, insieme alle insalate, per il 24%.