Cedolare secca, quanto paga chi ne è in possesso?

Quale sono le regole per chi è in possesso di una cedolare secca: scopriamo come funziona e quali sono i vantaggi veri e propri.

Forse non tutti sono molto esperti da questo punto di vista, ma sarà capitato di sentire parlare di cedolare secca e quindi la domanda che sorge spontanea è la seguente: come funziona?

Cedolare secca
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Partiamo dal presupposto che questo regime fiscale agevolato è diventato negli anni sempre più utilizzato e popolare considerando anche il fatto che regala dei vantaggi ai proprietari di immobili ad uso abitativo.

Ma come funziona nello specifico il sistema legato alla cedolare secca e quali sono davvero i suoi vantaggi? Entriamo nello specifico della questione e cerchiamo di capire qualche cosa in più.

Cedolare secca: come funziona e quali sono i suoi vantaggi?

Come detto prima, la cedolare secca è un regime fiscale opzionale che permette ai proprietari degli immobili ad uso abitativo di pagare una imposta sostitutiva unica senza dovere pensare al reddito complessivo.

L’aliquota di imposta da applicare varia a seconda della tipologia di immobile: ad esempio, per gli immobili ad uso abitativo, la cedolare secca prevede un’aliquota fissa del 21%. Tra i vantaggi di questo regime fiscale vi è sicuramente la semplificazione delle procedure burocratiche, eliminando la necessità di tenere conto di tutte le spese sostenute per l’immobile. Ma non finisce qua, con la cedolare secca si ha anche una maggiore certezza nell’ammontare delle imposte da pagare, evitando sorprese legate a eventuali cambiamenti normativi o revisioni dei redditi.

Capito questo, la seconda domanda da porsi è come fare per calcolarla? Tanto per cominciare si deve seguire una formula matematica e quindi: determinare l’importo del canone di locazione annuo e quindi l’affitto che viene percepito dal proprietario dell’immobile, poi moltiplicare questo importo per l’aliquota prevista per la tipologia di immobile considerata. Quello che si ottiene è l’importo dell’imposta sostitutiva che il proprietario dovrà versare.

Ovviamente una accortezza importante è quella di tenere sempre traccia dei canoni di locazione per ogni immobile e poi calcolare l’imposta che corrisponde a ciascuno di essi in modo da conoscere, anche con largo anticipo l’ammontare dell’imposta e quindi gestire le proprie finanze.