Cartelle esattoriali: attenzione alla prima rata della rottamazione

Rottamazione delle cartelle esattoriali, la cosa importante è non perdere il pagamento della prima rata: sarà a breve.

Si torna ancora una volta a parlare di un argomento davvero molto importante che per nessuna ragione si deve trascurare o dimenticare: la rottamazione delle cartelle esattoriali. Di recente l’Agenzia delle Entrate ha recentemente risposto alle 3,8 milioni di richieste pervenute per la rottamazione quater, un’operazione che consente di pagare agevolmente i debiti con il Fisco.

Cartelle esattoriali
Cartelle esattoriali

Per chi non lo sapesse si tratta di una iniziativa che è rivolta alle persone che hanno dei debiti verso l’Agenzia delle Entrate, risalenti dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022 e che quindi con questa agevolazione, possono pagare e risarcire il tutto in modo più comodo.

“La rottamazione prevede il pagamento solo delle somme a titolo di capitale, delle spese per le procedure esecutive e dei diritti di notifica. Inoltre, per le sanzioni relative alle violazioni del Codice della strada e altre multe non legate a violazioni tributarie o contributi previdenziali, non sono previsti interessi o maggiorazioni”.

Cartelle esattoriali: cosa succede se non si rispettano le scadenze

Allora come detto prima, effettuare i pagamenti delle rate delle cartelle esattoriali è qualcosa di davvero importante, per poterlo fare si devono utilizzare i servizi online disponibili sul sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it. Il tutto può essere saldato in una sola soluzione entro il 31 ottobre o in 18 rate, con la prima e la seconda rata scadenti il 31 ottobre e il 30 novembre.

Poi le rate successive invece possono essere pagate il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno a partire dal 2024. La scelta della rateizzazione comporta un tasso di interesse del 2% annuo.

La cosa fondamentale da non dimenticare mai è quella relativa alle scadenze dei pagamenti e infatti nel caso in cui ci fossero dei ritardi, si andrebbe incontro a delle sanzioni: dopo cinque giorni, infatti, la definizione agevolata decade e i pagamenti effettuati vengono considerati acconti sulle somme dovute. Pertanto, è fondamentale attenersi alle scadenze per evitare la perdita dei vantaggi della rottamazione quater.