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Cartella esattoriale, che cosa fare in caso la si riceve?

Che cosa succede nel caso in cui si dovesse ricevere una cartella esattoriale? Quali sono i passaggi da tenere a mente?

Partiamo dal presupposto che la cartella esattoriale equivale ad un atto di pagamento che viene imposto dall’Agenzia delle Entrate- Riscossione: è questo l’ente che invia al contribuente l’avviso per potere richiedere il saldo di somme a debito.

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Una volta fatto questo, il passaggio successivo, cosi come si legge su Money.it è quello di vedere queste somme iscritte a ruolo e poi trasmesse all’Agenzia stessa che avrà il compito di elaborare una cartella di pagamento cosi da potere riscuotere il debito.

“Qualora si decidesse di non pagare una cartella esattoriale entro i 60 giorni di tempo che prevede il termine potrebbe essere molto rischioso poiché permette all’Ader di avviare delle procedure cautelari nei confronti del creditore. L’Agenzia può procedere, infatti, al fermo amministrativo dii veicoli, di beni mobili o all’ipoteca, ma anche procedere all’esecuzione forzata per recuperare coattivamente il credito con il pignoramento dei beni o dei crediti” questo riporta la nota ufficiale.

Cartelle esattoriali quali sono i passaggi da fare

Una volta capito quanto detto poco prima, la cosa importante da tenere a mente è quella di non decidere di accantonare l’idea di pagare una volta ricevuta la cartella esattoriale, ma di saldare il dovuto e magari anche presentare una rateizzazione.

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Infatti nel caso in cui l’importo fosse troppo alto e non si riesce a saldarlo in una volta sola, la soluzione, ora che sono scaduti i termini per aderire alla definizione agevolata delle cartelle, è quella di presentare una domanda di rateizzazione. La richiesta può essere inviata in tre modalità diverse:

â—Ź utilizzando la pec e inviandola a uno degli indirizzi riportati sui modelli di rateizzazione;

● presentando la domanda direttamente presso uno sportello dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione;

● inviando la domanda online sul sito dell’Ader utilizzando il servizio “Rateizza adesso” che permette di dilazionare importi fino a 100 mila euro.

“Il piano di dilazione può arrivare a un massimo di 6 anni, ovvero 72 rate mensili, ma per importi superiori ai 60 mila euro è possibile, presentando una documentazione che attesti la difficoltà economica, ottenere anche una rateizzazione fino a 120 rate” riporta l’Agenzia delle Entrate che poi aggiunge: “La rateizzazione, però, può anche decadere se non si pagano 8 rate, anche non consecutive, del piano stabilito”.

Argia Renda

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