Cannabis vietata per alcune persone: lo studio parla chiaro

L’uso della Cannabis legale pare essere davvero molto rischiosa specialmente per alcune tipologie di persone. Di chi si tratta?

Negli anni sono stati diversi i negozi che hanno sempre di più provveduto alla vendita della cannabis legale, eppure questo tipo di prodotto, cosi come succede per alcuni medicinali non sono sempre adatti a tutti.

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Partiamo dal presupposto che al loro interno hanno sempre dei principi di cannabidiolo e i cannabinoidi, e a maggior ragione i derivati per l’uso come sostanza ricreativa e droga d’abuso.

Si parla dunque di sostanze che possono essere molto rischiose specialmente per alcune categorie di persone: ad averlo sottolineato è stato uno studio che appunto si è concentrato sugli effetti della cannabis e dei suoi derivati, uno studio che è stato pubblicato proprio di recente a seguito di un decreto ministeriale italiano che consente l’inserimento del cannabidiolo fra le sostanze stupefacenti. Quindi quale sono le categorie maggiormente a rischio?

Cannabis, quale sono le categorie che rischiano di più?

Come detto prima, nonostante da tempo esistano dei negozi che vendono la cannabis legale, non ci sono dubbi, che esistano delle persone che rischiano di essere sempre più a rischio rispetto ad altre.

Dai risultati dello studio, viene fuori come durante l’adolescenza, nella prima età adulta e in gravidanza il consumo di cannabis può essere rischioso e lo stesso vale per le persone ad alto rischio o con disturbi mentali; l’utilizzo è altrettanto pericoloso in chi deve mettersi alla guida, perché può aumentare la probabilità di incidenti stradali.

“Nei giovanissimi, il consumo di cannabis e derivati si associa a un peggioramento delle funzioni cognitive e della salute mentale: per esempio, comporta un incremento del rischio di sintomi psicotici ed è correlato a disturbi psichiatrici come depressione e mania, oltre che a prestazioni di memoria più scadenti. Inoltre la cannabis può essere la “porta d’ingresso per l’impiego di altre sostanze d’abuso: la raccomandazione a evitarla in ogni forma è perciò forte. Analogamente, devono tenersene alla larga le donne in gravidanza: la cannabis si associa a un minor peso del neonato alla nascita e a parti pretermine” queste sono le parole degli autori dello studio in questione.