Gasperini perde un pezzo importante della sua rosa: al club bergamasco andranno 18 milioni di euro e al giocatore un contratto importante di tre anni: a breve le visite mediche e la firma
Un altro calciatore chiude le valigie e va in Arabia Saudita. Le riaprirà una volta arrivato a destinazione per sistemarci i milioni di euro di un altro ingaggio faraonico. A sorpresa Merih Demiral è pronto a lasciare l’Atalanta.
Il difensore turco, secondo le ultime notizie di mercato, ha detto sì all’Al-Ahli (e c’è da giustificarlo, visto lo stipendio…): per lui ci sarà un ricco triennale da 39 milioni di euro. Il club bergamasco ha avallato la cessione, incasserà una cifra vicina ai 20 milioni di euro. Né Inter, né Premier League, quindi, per l’ex Juventus e Sassuolo. Sposerà il progetto (e i soldi) della Saudi League. Nelle prossime settimane svolgerà le visite mediche e poi firmerà il contratto fino al 2026. Nel nuovo club troverà compagni di squadra illustri come Mahrez, Firmino, Mendy, Saint Maximin e Ibanez.
Il turco, che in carriera ha collezionato 39 presenze in Nazionale, ha disputato 91 partite in Serie A, arricchite da 5 gol e 4 assist. Diventerà presto un nuovo calciatore dell’Al-Ahli: quello che spaventa è soprattutto l’ingaggio che percepirà: 3 anni a 13 milioni di euro a stagione per un totale di 39. Mica male, cifre di nuovo impressionanti e che non permettono nessun tipo di concorrenza. Demiral era stato messo ai margini del progetto Atalanta per via di alcuni dissapori con il tecnico Gasperini.
La Juventus può sorridere per l’affare visto che aveva mantenuto il 10% sulla sua futura rivendita. Il club bianconero riceverà quindi circa 2 milioni di euro. E presto potrebbe essere il turno di Zielinski, altro giocatore accostato proprio all’Al-Ahli. E pensare che stiamo parlando di una squadra neopromossa nella Saudi Pro League… Il polacco è corteggiato da tempo, ma la sua priorità (almeno inizialmente) era quella di rinnovare con i campioni d’Italia. È arrivato a un anno dalla scadenza contrattuale con il Napoli (30 giugno 2024), anche per il suo futuro potrebbero essere decisivi i prossimi giorni. L’Arabia Saudita continua a fare spesa per l’Europa.
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