Bollo auto: ecco come pagare di meno

Il bollo dell’auto rappresenta un costo non indifferente che grava sulle tasche di chi è possessore di un’auto

In Italia esiste una pesante imposizione fiscale, una tra le numerose tasse che contribuiscono ad aggravare il peso sul cittadino, che spesso usa l’auto per lavoro, è il Bollo auto.

Come pagare meno il bollo auto – Notizie.top –

E’ un tributo regionale il cui versamento spetta a tutti i possessori di un’auto iscritti quindi al Pubblico Registro Automobilistico. Deve essere pagato annualmente indipendentemente dall’utilizzo dell’auto, inteso come effettiva circolazione, dunque si paga anche se l’auto resta ferma.

Una Tassa di possesso

L’importo dovuto tiene conto della potenza del motore espressa in kW e della classe ambientale di omologazione del veicolo. Questa tassa può variare da una regione all’altra e può essere pagata presso un ufficio postale, l’ACI, un’agenzia di pratiche automobilistiche, le tabaccherie Lottomatica e, in alcune regioni, anche online.

Queste sono le tariffe aggiornate al 2023 per il calcolo del bollo auto: 3 euro al kW fino a 100 kW e poi 4,50 euro al kW per i veicoli Euro 0, 2,90 euro al kW fino a 100 kW e poi 4,35 euro al kW per i veicoli Euro 1, 2,80 euro al kW fino a 100 kW e poi 4,20 euro al kW per i veicoli Euro 2; 2,70 euro al kW fino a 100 kW e poi 4,05 euro al kW per i veicoli Euro 3; 2,58 euro al kW fino a 100 kW e poi 3,87 euro al kW per i veicoli Euro 4, 5 e 6.

Tuttavia sono previsti sconti e agevolazioni se in possesso di determinati requisiti. E’ prevista infatti l’esenzione totale dal bollo per le auto storiche ultratrentennali, con importo forfettario per i veicoli circolanti su strada, per le auto adibite al trasporto disabili oppure per i veicoli di proprietà di persone con disabilità (Legge 104). Poi c’è lo sconto del 50% per le auto storiche (con età compresa tra 20 e 30 anni), per le vetture ibride è prevista l’esenzione di 3 (dipende dalla Regione).

Facilitazioni sul bollo auto – Notizie.top –

Diverse tipologie di motorizzazioni

Per le vetture ad alimentazione mista benzina/elettrica, le esenzioni variano da regione a regione. Non in tutte le regioni, invece, le auto ibride con alimentazione diesel/elettrica sono comprese nelle esenzioni del bollo auto. Le vetture ad alimentazione esclusivamente elettrica sono esentate dal pagamento del bollo per i primi 5 anni su tutto il territorio nazionale. A partire dal sesto anno viene applicata una riduzione del 75%, anche se alcune regioni prevedono l’esenzione totale permanente, cioè anche dopo il 5° anno. Le autovetture alimentate esclusivamente a gas (GPL o metano) godono di una riduzione del 75%. In alcune regioni a province autonome possono esserci agevolazioni maggiori. Attenzione: la riduzione del 75% non vale per maggioranza delle auto alimentate a gas che possono funzionare anche a benzina. In alcune regioni, tuttavia, anche queste vetture possono godere di agevolazioni. Infine, i cittadini con residenza in Lombardia hanno la possibilità di risparmiare circa 2 mensilità della tassa automobilistica, cioè possono ottenere il 15% di sconto se richiedono la domiciliazione bancaria del bollo auto, esattamente come si fa con le utenze domestiche.

Auto storiche esentate dal bollo – Notizie.top -01

Come richiedere la tariffa scontata

Per poter richiedere la domiciliazione si deve risiedere in Lombardia o essere iscritto all’Aire (Anagrafe italiani residenti all’estero), ed essere proprietari di veicoli (o locatari con contratto dall’1 gennaio 2017). Può fare richiesta anche chi paga per conto terzi e le persone giuridiche titolari di non oltre 50 veicoli (dal 51esimo veicolo si passa a un pagamento cumulativo scontato del 10%). Inoltre, se il veicolo fosse cointestato, la richiesta di domiciliazione deve essere inoltrata dal soggetto indicato per primo sulla carta di circolazione. Non possono invece richiedere domiciliazione i proprietari di veicoli ultratrentennali, di rimorchi con massa inferiore a 3,5 tonnellate e i veicoli sottoposti al pagamento del superbollo (dal momento che si tratta di un tributo erariale, cioè riscosso direttamente dallo Stato). La richiesta si può fare esclusivamente online, con spid, cie e Cns (Tessera sanitaria ovvero Carta nazionale dei servizi) con pin e lettore di smartcard, entrando nell’area personale dei tributi sul sito della regione Lombardia.