Bollo auto, chi riesce a risparmiare e chi no nel 2023?

Chi potrebbe beneficiare di un risparmio per quello che concerne il bollo auto nel corso di questo 2023? Ecco le novità.

Partiamo dal presupposto che il bollo dell’auto è una tassa regionale sulla proprietà della vettura: un tributo che i possessori di un veicolo, iscritto al PRA (Pubblico Registro Automobilistico), devono versare alla Regione di residenza.

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Il pagamento del bollo auto deve avvenire entro il mese successivo a quello di immatricolazione del veicolo: forse non tutti lo sanno ma il calcolo del bollo dell’auto varia da regione a regione, ma le caratteristiche da tenere a mente sono anche: i kilowatt, l’età del veicolo e la classe di inquinamento.

Capito questo, la domanda che sorge spontanea e che tutti si chiedono ha a che fare con il risparmio possibile proprio per questa tassa: chi può in questo 2023 pagare qualche cosa in meno? Scopriamolo.

Bollo auto, chi può risparmiare e chi no?

Forse non tutti lo sanno, ma è possibile risparmiare sul bollo dell’auto e ottenere anche degli sconti, ma quali sono i metodi per poterlo fare? Le cose variano a secondo anche della macchina in proprio possesso.

Per chi ha un auto elettrica, la tassa regionale non deve essere pagata per un periodo di cinque anni, poi a partire dal sesto anno, nella maggior parte delle regioni questa tassa subisce una riduzione del 75%. Per quello che invece concerne il bollo auto 2023 per le vetture a GPL anche in questo caso sono previste delle agevolazioni o delle volte anche una esenzione di cinque anni.

Si passa al bollo dell’auto per le persone che hanno una disabilità, in questo caso è prevista una totale esenzione secondo la normativa di legge numero 104, ancora per le auto d’epoca o storiche, nel caso in cui l’auto sia stata immatricolata da più di 30 anni, al di là dell’iscrizione al registro storico, il proprietario non deve versare alcuna cifra. Per le auto che hanno invece una età compresa tra i 20 e i 29 anni, qualora in possesso del CRS (Certificato di Rilevanza Storica) possono ottenere un’agevolazione del 50%.