Auto elettriche: arrivano le prime perplessità sulle difficoltà di gestione

Gli automobilisti di tutta Europa sono alle prese con la transizione ecologica, ma francesi e olandesi cominciano a mostrarsi scettici sulla scelta

Gli incentivi per le auto elettriche sono uno strumento molto utile per invogliare gli automobilisti a passare alle auto green. I governi di tutta Europa li hanno introdotti negli ultimi anni e lo stesso ha fatto anche l’Italia per aiutare il passaggio al green degli automobilisti al momento di acquistare una nuova auto.

Alcuni automobilisti hanno mostrato perplessità – Notizie.top –

Secondo lo studio l’interesse per i veicoli elettrici è in aumento in tutto il mondo, con un record del 52% dei conducenti che desidera abbandonare la benzina e il diesel. I veicoli elettrici sono infatti centrali nei piani di efficienza energetica di molti paesi e i consumatori vogliono fare la loro parte.

Il passaggio alla motorizzazione elettrica

Secondo le politiche della Commissione Europea, dal 2035 i sistemi di motori endotermici non saranno più prodotti e non sarà più autorizzata la vendita di auto a benzina. Ciò significa che le case automobilistiche dovranno smettere di produrre veicoli alimentati a combustibili fossili entro questa data. Questa politica ha lo scopo di ridurre le emissioni di gas serra nell’atmosfera, ma ha anche l’obiettivo di promuovere l’utilizzo di veicoli elettrici, che sono più efficienti e meno inquinanti rispetto a quelli alimentati a combustibili fossili. Tutti i governi europei interessati hanno così promosso una politica di incentivi per convincere gli automobilisti a passare alla motorizzazione elettrica. In Italia si può ottenere fino a un massimo di 5 mila euro se si rottama una vettura fra Euro 0 ed Euro 4, basta che in cambio si acquisti un’auto che non superi i 35mila euro più iva. Politiche che stanno avendo un grande successo e sempre più vetture elettriche si vedono circolare sulle strade.

Poche colonnine di ricarica – Notizie.top –

Ma qualcuno comincia a ripensarci

Per gli irriducibili del motore endotermico potrebbe non arrivare mai il momento giusto per abbandonare il rombo del motore nelle orecchie, ma per tanti altri automobilisti, più per curiosità che per reale scelta, la transizione ecologica è già diventata realtà. Purtroppo immediatamente ci si è scontrati con alcune problematiche pratiche, una su tutte la durata delle batterie che costringono a frequenti ricariche in caso di un lungo spostamento. E l’ultimo sondaggio pubblicato da una start up danese, che gestisce alcune delle colonnine di ricarica presenti in Francia, ha fotografato in maniera attenta questa situazione di incertezza mostrando l’insoddisfazione degli automobilisti francesi con il 50% degli intervistati che ha acquistato una macchina alimentata a batteria. Un malcontento che sta emergendo anche in altri paesi, come in Olanda, dove negli ultimi mesi le auto green hanno avuto diverse critiche da parte degli automobilisti, anche quelli maggiormente affezionati e convinti dalla scelta ecologica. Insomma, aumentano le persone che si sono pentite di aver acquistato un’automobile a batteria.