Al Pronto Soccorso deve pagare perché “non ha niente”: poi la scoperta

L’assurda storia di Francesco, costretto a spendere i soldi per il ticket in ospedale per essersi recato lì “senza delle vere problematiche”

Continua la storia di Francesco, un uomo di 51 anni di Firenze. Aveva pagato il ticket al pronto soccorso di Santa Maria Nuova dopo essere caduto durante una passeggiata in Mugello. Infatti la guardia medica, di domenica, gli aveva detto di andare al pronto soccorso, perciò, una volta rientrato a Firenze, si è recato a Santa Maria Nuova. Qui però gli hanno spiegato che non era presente l’ortopedico di turno, rimandandolo quindi al giorno successivo. Il lunedì ha fatto la lastra, che, fortunatamente per lui, non aveva rivelato fratture. Gli hanno messo comunque un bendaggio e lo hanno mandato a casa.

Dimesso e costretto a pagare al Pronto Soccorso
L’incredibile vicenda di Francesco al Pronto Soccorso – Notizie.top

Solo a quel punto, Francesco ha scoperto che insieme al referto c’era il modulo per il pagamento del ticket da 50 euro. Quando è andato in ospedale a chiedere spiegazioni gli hanno detto che la legge regionale prevede che si debba pagare la tassa, che serve a scoraggiare chi non ha niente e si reca comunque al pronto soccorso. “Ma io avevo male – spiega l’uomo – Come facevo a sapere di non avere una frattura se non mi facevo vedere?“. La vera sorpresa, però, arriva in seguito.

Il racconto di Francesco

Francesco ha rivelato: “Il dolore è andato avanti per giorni e ho fatto un nuovo esame. Sono andato a Careggi per una tac, che ha rivelato la frattura del radio. Adesso mi devono ancora dire cosa devo fare“. Perciò, alla fine, il radio era davvero rotto. L’uomo è stato quindi vittima di una diagnosi sbagliata, pagando anche il ticket. Può succedere ovviamente che una frattura non si veda in un primo momento, ma per questo accade che dal pronto soccorso fissino una visita dopo alcuni giorni per fare nuovi accertamenti.

Non viene riscontrata una frattura esistente
Oltre al danno la beffa, la storia di Francesco – Notizie.top

In questo preciso caso, invece, è stato richiesto il pagamento del ticket. Sul referto erano comunque stati previsti 5 giorni di prognosi ed era presente il consiglio, se il dolore fosse proseguito, di rivolgersi al proprio dottore ed eventualmente a un ortopedico. Però non è stata fissata nessuna nuova visita e sono stati comunque chiesti i 50 euro. La Toscana ha da tempo deciso di far pagare il ticket sulle prestazioni di pronto soccorso con codice 4 o 5, cioè quelle meno gravi. Dovrebbe servire a scoraggiare l’utilizzo di servizi di emergenza da parte delle persone con problemi banali. Molto spesso, però, possono capitare anche questioni del genere. Ci vorrebbe, quindi, molta più attenzione e una rivisitazione totale del servizio per far sì che non si vengano più a creare situazioni spiacevoli.

Gestione cookie