A Reggio Emilia vietate minigonne, camice scollate e canottiere

La notizia è ufficiale, a Reggio Emilia sono vietate le minigonne, le camice scollate e le canottiere: la circolare parla chiaro.

E’ qualcosa che sta facendo molto discutere ma che è successo per davvero: a Reggio Emilia è stata resa ufficiale una circolare che ha come oggetto il decoro della scuola.

Vietate canottiere, minigonne e camice scollate
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Ad essere destinatari sono in prima battuta gli studenti ma anche docenti, personale Ata e genitori, ad avere preso questa decisione è stato il dirigente scolastico del liceo linguistico ’Matilde di Canossa’ di Reggio Emilia.

Ma entriamo nel merito della questione e cerchiamo di capire in modo ancora più particolare che cosa è stato scritto nella circolare e quale sono le regole di cui tenere conto da questo momento in poi.

Vietate canottiere, minigonne e camice scollate: la scuola di Reggio Emilia cambia tutto

“Si ricorda che l’abbigliamento nei locali scolastici deve essere decoroso e consono all’ambiente di lavoro in cui si trova. Pertanto devono essere evitati indumenti come bermuda e pantaloni corti sopra il ginocchio, minigonne, canotte, magliette troppo corte, scollate e trasparenti e abbigliamento succinto in generale” queste le parole inserite nella circolare da parte della Dirigente scolastica.

Una decisione che pare avere fatto storcere il naso a moltissime persone che da un certo punto di vista hanno ammesso di sentirsi riportate nel Medioevo, eppure il commento non ha preoccupato il Preside.

“In tutti i regolamenti di istituto si parla di ‘abbigliamento adeguato’. Semplicemente noi abbiamo dato qualche indicazione in più per evitare anche che l’interpretazione sia personale e per dare ai ragazzi un orientamento preciso. Si tratta di una tematica puramente educativa, non moralizzante. Non si tratta di un argomento pruriginoso, ma certo non è necessario venire a scuola con la pancia scoperta. Non chiediamo una divisa, ma il rispetto di un abbigliamento adeguato. E comunque, non andremo a misurare le gonne col metro… “