È arrivato un comunicato ufficiale dell’INPS che merita di essere messo sotto la lente di ingrandimento. Per quanto riguarda l’assegno unico cambia davvero tutto.
Ci troviamo di fronte a una rivoluzione che potrebbe riguardare milioni di persone, proprio per questo motivo è molto interessante andare ad approfondire l’argomento cercando di capire tutto più da vicino. Andiamo dunque a scoprire quello a cui dovete fare attenzione.

Facciamo prima un passo indietro, cos’è l’Assegno Unico Universale (AUU)? Si tratta di un sostegno economico mensile che viene erogato dall’INPS a quelle che sono famigli con dei figli a carico. Questo va dal settimo mese di gravidanza fino al 21esimo anno di età del bambino, senza limiti se si tratta di un disabile.
Viene chiamato “Unico” perché è andato a raggruppare le varie agevolazioni precedenti e cioè gli assegni per il nucleo familiare, le detrazioni per i figli a carico, il bonus mamme domani e il bonus bebè.
Sicuramente si tratta di un aiuto molto importante per milioni di famiglie in Italia, che saranno dunque molto attente nel leggere tutti i cambiamenti che stiamo per spiegarvi da vicino. Prendete carta e penna che si parte.
Assegno Unico, ecco tutti i cambiamenti in agenda
Sul sito ufficiale dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, noto come INPS, è stato pubblicato un comunicato molto importante in merito a quello che è l’Assegno Unico. Andiamo dunque ad approfondire alcuni aspetti che meritano di essere messi sotto la lente di ingrandimento.

L’argomento affrontato è quello del servizio per il subentro del genitore superstite non dichiarato nella domanda originaria che è decaduta a seguito del decesso del genitore appunto richiedente. Tutto parte dal 10 agosto del 2023, e dalla circolare numero 76, che è stata fornire per andare a integrare proprio l’Assegno in caso di decesso di uno dei due genitori.
Si tratta dunque di analizzare i nuclei monogenitoriali che si trovano ad affrontare delle complicazioni non facili da gestire sia socialmente che soprattutto dal punto di vista economico. Si è creata dunque una strada più rapida per il genitore non dichiarato che può subentrare.
Nel caso di un subentro, come spiega sul sito Valeria Vittimberga, Direttore generale dell’INPS, il genitore richiedente verrà identificato come “genitore unico” con motivazione “Altro genitore deceduto”. È così assicurata la continuità nell’erogazione mensile dell’Assegno Unico ovviamente sempre mantenendo i requisiti noti per la richiesta dello stesso. Un aspetto che non potete sottovalutare.